LA PITTURA DEL PRIMO RINASCIMENTO PAOLO UCCELLO (1397-1475) uno stile singolare Grande studioso di prospettiva, Paolo Uccello riesce a unire atmosfere fiabesche alla nuova rappresentazione dello spazio. LA PASSIONE PER GLI ANIMALI deve il soprannome “Paolo Uccello” al suo interesse per i volatili che dipinge instancabilmente persino sulle pareti di casa. Dopo un periodo trascorso nella bottega di Lorenzo Ghiberti (p. 220), si sposta a Venezia per lavorare nella Basilica di San Marco. Rientrato a Firenze, riceve importanti commissioni pubbliche e private che esegue combinando tardogotica, come l’attenzione al dettaglio e agli effetti decorativi, alle novità della . Paolo di Dono elementi della tradizione prospettiva rinascimentale UNA BATTAGLIA CHE SEMBRA UN TORNEO Nella   è rappresentato lo scontro fra truppe fiorentine e senesi avvenuto nel 1432. ▶ Battaglia di San Romano Il capo dell’esercito fiorentino, Niccolò da Tolentino, è raffigurato sulla sinistra del dipinto, nell’atto di colpire e disarcionare il comandante senese, Bernardino della Carda, che, col suo cavallo bianco, occupa il centro della composizione. La battaglia intorno, più che un sanguinoso conflitto, sembra quasi un torneo: le armature e le bardature dei cavalli mantengono, infatti, ancora il gusto tardogotico per la . Il senso di irrealtà è accresciuto dall’ nelle lance spezzate in primo piano (a terra a sinistra), che formano una griglia nella quale cavalieri e cavalli appaiono isolati e immobili, più simili ai manichini di una giostra che a soggetti reali. ricca decorazione uso della prospettiva , , 1435-1440 ca., tempera su tavola, lamine d’oro e d’argento, 182×323 cm. Firenze, Gallerie degli Uffizi. Paolo Uccello Battaglia di San Romano OSSERVA L’OPERA ✓ La ricca decorazione tardogotica ✓ Lo studio della prospettiva ✓ Il senso di irrealtà della scena