IL BAROCCO IN ITALIA FRANCESCO BORROMINI (1599-1667) un’architettura in movimento Spirito inquieto e geniale talento, Francesco Borromini è uno dei protagonisti del Seicento romano. L’architetto del Barocco Figlio di un capomastro svizzero, dopo aver lavorato alcuni anni a Milano come scalpellino e intagliatore di marmi, all’età di vent’anni, nel 1619, si trasferisce a Roma. Qui, inizia a lavorare nella Basilica di San Pietro divenendo il principale collaboratore del Bernini. Presto i due artisti si dividono e Borromini inizia a lavorare in maniera autonoma dedicandosi esclusivamente all’architettura. Le sue sono caratterizzate da , da un suggestivo uso della luce e da una grande spettacolarità. opere innovative forme dinamiche Colpito da una profonda crisi esistenziale, Borromini si toglie la vita all’età di sessantotto anni trafiggendosi con una spada. Un sapiente gioco di forme La    si trova all’interno del cortile cinquecentesco del Palazzo della Sapienza, l’antica Università di Roma. Il poco spazio a disposizione condiziona la forma della chiesa: Borromini immagina una piccola pianta centrale, costituita da due triangoli equilateri sovrapposti, con gli angoli smussati da e . Ne risulta una sorta di stella in cui le pareti interne si muovono in una sequenza di curve. Anche la cupola segue la forma della pianta attraverso spicchi alternatamente concavi, rettilinei e convessi. Ne deriva un’ , in cui lo spazio sembra muoversi. ▶ Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza linee concave convesse architettura estremamente articolata   Video – Francesco Borromini, Sant'Ivo alla Sapienza ,  , interno della cupola, 1642-1660. Roma. Francesco Borromini Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza Pianta della Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza. OSSERVA L’OPERA ✓ La pianta a forma di stella ✓ Le linee curve concave e convesse ✓ La cupola articolata