Educazione CIVICA – IL NOSTRO PATRIMONIO Dal al turismo di massa Grand Tour Nel Settecento esplode la moda del , il viaggio affrontato dai giovani rampolli delle famiglie benestanti europee per soddisfare la propria curiosità e la propria sete di conoscenza: si inizia così a viaggiare per piacere e per migliorare la propria educazione, allontanandosi da casa per mesi. Grand Tour L’Italia, con il suo clima mite, le rovine antiche, i grandi capolavori dell’arte e il “mito” del Rinascimento, è la meta prediletta dei “grandtouristi”. IL RICORDO DI VIAGGIO L’itinerario classico del lungo la penisola italiana comprende , e , ma i più “avventurosi” si spingono fino al Sud, per ammirare i recenti scavi di ed , i , gli antichi templi della . Grand Tour Roma Venezia Firenze Pompei Ercolano Campi Flegrei Sicilia Durante il loro soggiorno, i turisti scrivono diari per fermare le proprie impressioni e comprano oggetti da portare a casa: repliche in miniatura di capolavori, stampe e incisioni, opere contemporanee, come le vedute del Canaletto o i pastelli di Rosalba Carriera. Nasce così il , parola francese che vuol dire proprio “ricordo”! souvenir , fine del XVIII secolo. Tabacchiera decorata a mosaico minuto con veduta di rovine antiche e la piramide di Caio Cestio a Roma IL TURISMO OGGI Oggi il turismo è una delle più importanti fonti di guadagno in Italia, poiché il nostro Paese è meta di moltissimi viaggiatori stranieri. Tuttavia, gli arrivi sono così numerosi che alcune città si sentono quasi “invase”. Una delle sfide più difficili è proprio quella di controllare il , per garantire, oltre alla protezione del patrimonio naturale, artistico e culturale, la tranquillità dei cittadini residenti. sovraffollamento turistico Quale può essere la soluzione? Venezia, Firenze e Roma si interrogano sull’efficacia di fissare un alle presenze di turisti in città. numero massimo Parallelamente si studiano nuove strategie per valorizzare centri “minori”, meno noti. In questi luoghi, per esempio, si promuovono forme di ” (letteralmente, “lento”), sostenibile e consapevole, attento all’ambiente e rispettoso delle comunità locali, delle loro tradizioni e delle loro culture. turismo “slow Turisti in piazza San Marco a Venezia. DISCUTIAMONE IN CLASSE Conosci dei luoghi o dei monumenti vicini a casa tua che vorresti valorizzare? Cerca delle informazioni e delle immagini e poi presentali alla tua classe spiegando che cosa li rende interessanti.