IL FUTURISMO UMBERTO BOCCIONI (1882-1916) un futurista convinto Artista ribelle e dalla personalità complessa, Umberto Boccioni è uno dei maestri più noti del XX secolo, amante del movimento e della modernità. UNA VITA BREVE MA INTENSA Umberto Boccioni nasce artisticamente come cartellonista a Roma, dove arriva a circa vent’anni dalla natìa Calabria. Dopo essersi iscritto all’Accademia di Belle Arti, nel 1906 compie un breve viaggio a , dove conosce le nascenti avanguardie e ne rimane affascinato. Parigi Nel 1907 arriva a Milano, dove ha inizio la sua breve ma . Aderisce con entusiasmo al e nel maggio del 1914, allo scoppio della Prima guerra mondiale, si arruola volontario. Muore pochi anni dopo per una brutta caduta da cavallo. fortunata carriera Futurismo IL BRIVIDO DELLA VELOCITÀ Fin da giovane, Boccioni manifesta il desiderio di rottura con la pittura accademica, abbracciando con convinzione le idee del Futurismo. Affascinato dalla e dal delle città moderne, l’artista si dedica con passione a raccontare la società.   , una delle sue opere più note, rappresenta alcuni operai al lavoro nel cantiere di una metropoli. Al centro, nella macchia rossa, è riconoscibile un cavallo, raffigurato mentre traina un carico con un giogo blu e l’aiuto di alcuni uomini. velocità ritmo frenetico ▶ La città che sale Le diverse figure che popolano l’opera non sono definite singolarmente né chiaramente, ma sono sovrapposte l’una all’altra, in un che coinvolge ogni elemento, compresi gli edifici sullo sfondo. Conferiscono ulteriore concitazione alla scena la e le e dai . vortice di colore e di movimento composizione obliqua pennellate rapide colori brillanti   Video – Umberto Boccioni, La città che sale     Active Analysis CLIL –  The Futurist City , , 1910-1911, olio su tela, 199,5×301 cm. New York, Museum of Modern Art (MoMA). Umberto Boccioni La città che sale OSSERVA L’OPERA ✓ Le pennellate veloci ✓ La composizione obliqua della scena ✓ Il ritmo vorticoso e frenetico