L’ARTE AI NOSTRI GIORNI L’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA tecnologia, uomo e ambiente A partire dal secondo Novecento si sviluppano molte correnti architettoniche accomunate dall’uso di nuove tecnologie e dall’attenzione all’ambiente. UNA NUOVA CUPOLA PER IL REICHSTAG DI BERLINO Dalla fine degli anni Sessanta si costruiscono edifici caratterizzati da e da . Questo tipo di architettura, che riflette i progressi della scienza e della tecnologia, sperimenta anche nuovi materiali e innovative tecniche costruttive, ottenendo i migliori risultati in grandi edifici come aeroporti, stazioni e centri commerciali. strutture di acciaio lasciate a vista rivestimenti trasparenti Uno dei massimi esponenti dell’“architettura tecnologica” è (Stockport, Regno Unito, 1935). È suo il progetto per il recupero dell’edificio e della a Berlino, sede del parlamento tedesco. Costituita da uno scheletro in acciaio e vetro, la cupola di Foster racchiude che permettono di raggiungere il punto più alto e panoramico, ed è conclusa da un’ che ricorda quella del Pantheon a Roma (p. 104). Da questo oculo parte un composto da 360 specchi che, scendendo verso la sottostante aula del parlamento, vi convoglia la luce naturale. Dietro i vetri specchianti un impianto recupera il calore dell’aria che esce e la riutilizza per il riscaldamento dell’edificio. Norman Foster ▶ Cupola del Palazzo del Reichstag due rampe a forma di elica apertura circolare grande cono rovesciato , , esterno, 1991-1999. Berlino. Norman Foster Cupola del Palazzo del Reichstag , , interno, 1991-1999. Berlino. Norman Foster Cupola del Palazzo del Reichstag OSSERVA L’OPERA ✓ L’intervento di recupero ✓ La grande cupola in acciaio e vetro ✓ Il cono rovesciato pagina 525 RENZO PIANO: UN LUOGO PER LA MUSICA I progetti dell’architetto (Genova, 1937) uniscono l’ a una grande e per il . Proprio per questo i suoi edifici non seguono uno stile unico, ma sono tutti diversi, in quanto legati a luoghi e culture differenti. Renzo Piano uso di tecnologie avanzate attenzione per il contesto comfort A Roma realizza l’ , un complesso destinato a ospitare eventi musicali e culturali. Il progetto prevede tre grandi sale, che Piano crea come , in modo che anche lo spazio fra queste diventi luogo d’incontro. ▶ Auditorium Parco della Musica tre costruzioni indipendenti Le sale hanno la forma di capaci di risuonare come casse armoniche di strumenti musicali. Lo spazio fra i tre edifici è occupato da un , utilizzabile per le rappresentazioni e i concerti. grandi gusci anfiteatro all’aperto Alcuni dei materiali impiegati sono quelli tipici della tradizione romana antica, come il travertino e il mattone, altri sono scelti per le loro proprietà relative alla , oltre che per il loro aspetto. diffusione del suono Le tre sale sono isolate acusticamente da un rivestimento esterno in lastre di piombo, mentre all’interno il legno amplifica il suono, proprio come avviene negli strumenti musicali. , , veduta d’insieme, 1996-2002. Roma. Renzo Piano Auditorium Parco della Musica , , interno di una delle sale, 1996-2002. Roma. Renzo Piano Auditorium Parco della Musica OSSERVA L’OPERA ✓ I tre grandi “gusci” rivestiti di piombo ✓ L’uso del legno all’interno ✓ L’anfiteatro all’aperto , , esterno di una delle sale, 1996-2002. Roma. Renzo Piano Auditorium Parco della Musica