L’ARTE ETRUSCA CITTÀ E NECROPOLI l’arte di abitare il mondo terreno e l’aldilà Gli Etruschi sono abili artigiani, commercianti e navigatori e, come i Greci, organizzano il territorio in città-stato. Grande importanza ha l’architettura delle città e delle necropoli, le “città dei morti”. I centri urbani Le città etrusche sorgono in posizione strategica: in prossimità di corsi d’acqua e sulle alture per poter controllare il territorio. Un che si incrociano ad angolo retto le divide in isolati e individua le aree destinate alle residenze, al potere politico, ai riti religiosi e al commercio. reticolo di strade Potenti realizzate in blocchi di pietra assicurano la difesa dagli attacchi nemici, mentre eleganti consentono di accedere all’interno della città. mura porte ad arco Proprio l’uso diffuso dell’arco a tutto sesto caratterizza l’architettura etrusca, come testimonia la   a Volterra. ▶ Porta dell’Arco , III-II secolo a.C., tufo e panchina, h 7 m. Volterra (Pisa). Porta dell’Arco Nell’ i blocchi trapezoidali (conci) disposti a semicerchio sono incastrati perfettamente e “bloccati” al vertice dalla chiave di volta. L’arco scarica i pesi della muratura superiore sui due sostegni verticali alla base (piedritti) e sui muri che li contengono. arco a tutto sesto  pagina 95  Il tempio Gli Etruschi sono molto religiosi. Per edificare i templi dedicati alle proprie divinità usano soprattutto legno e mattoni crudi: ecco perché questi edifici non sono arrivati fino ai nostri giorni. I modellini di templi lasciati nelle tombe e le ricerche storiche e archeologiche ci aiutano però a ricostruirne le forme. Il tempio etrusco poggia sempre su un in pietra; l’accesso avviene attraverso il , un portico sorretto da colonne. La , lo spazio dedicato al culto della divinità, si trova nella parte posteriore. alto basamento prònao cella Molti sono gli elementi in terracotta dipinta utilizzati nella decorazione: le , poste alla fine delle travi, e gli , posti ai lati del frontone e sul colmo del tetto. antefisse acroteri Gli Etruschi utilizzano un proprio ordine architettonico, che si distingue da quelli greci: l’ . Mentre il capitello è simile a quello dorico, la colonna ha il e poggia su una . Disegno ricostruttivo del tempio tuscanico. ordine tuscanico fusto liscio base quadrata PROVACI TU! UN’ANTEFISSA DI FANTASIA Le antefisse sono speciali tegole di terracotta che servono a proteggere dall’acqua le parti in legno della copertura del tetto e spesso rappresentano un volto umano o mostruoso, forse per allontanare le forze maligne. Osserva questa , antefissa etrusca risalente al VI secolo a.C.: rappresenta un essere capace di tramutare in pietra chiunque la guardi negli occhi. Testa di Gorgone Prova a completare il volto della seguendo la tua creatività: scarica dalle risorse digitali il modello dell’antefissa. Gorgone     Materiali e istruzioni , fine del VI secolo a.C., terracotta, h 48 cm. Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Testa di Gorgone  pagina 96  La tomba, una casa per l’eternità Le più importanti testimonianze della civiltà etrusca in architettura e in pittura sono le tombe. Gli Etruschi, infatti, credono nella vita dopo la morte e costruiscono nei pressi dei loro centri urbani delle vere e proprie , con tanto di piazze, vie e incroci: sono le . città per i morti necropoli Le sepolture assomigliano spesso a delle case, sia nella struttura sia nell’arredo: al loro interno sono scolpiti o dipinti porte, finestre, mobili e utensili; inoltre viene deposto un corredo di oggetti utili alla vita di ogni giorno. Probabilmente si crede che il defunto li utilizzerà nell’aldilà. A seconda del periodo, dell’importanza del defunto e del rito funebre utilizzato, esistono varie tipologie di tombe. Le   sono costituite da uno o più ambienti sotterranei cui si accede tramite un corridoio ( ). ▶ tombe ipogee drómos Nelle   , una collinetta di terra ricopre una sorta di cupola che poggia su uno zoccolo circolare in blocchi di pietra ( ). ▶ tombe a tumulo tamburo Le   , somiglianti a un tempietto, sono caratterizzate da un unico vano coperto da un tetto a due falde. ▶ tombe a edicola Le pitture tombali Le pareti delle tombe ipogee sono decorate con allegre e piene di movimento: riproducono banchetti, animali, giochi e danze. I colori sono accesi e luminosi e la linea nera di contorno fa risaltare le immagini dal fondo. scene di vita quotidiana Nella   , sotto gli animali che le danno il nome, è raffigurato un all’aria aperta: uomini e donne sono sdraiati a mangiare e conversare su divani chiamati (termine di origine greca), mentre servitori nudi versano il vino dalle brocche. ▶ Tomba dei Leopardi grande banchetto klínai UNESCO PATRIMONIO MONDIALE   Video – I dipinti nella necropoli etrusca di Tarquinia , interno, 480-470 a.C. ca., pittura murale. (Viterbo), Necropoli di Monterozzi. Tomba dei Leopardi Tarquinia OSSERVA L’OPERA ✓ Le coppie distese sui klínai ✓ La gestualità dei personaggi ✓ Le carnagioni diverse di uomini  e donne