LA SPEDIZIONE DI SERSE, LA SECONDA GUERRA PERSIANA
Nel 486 a.C. Dario morì e diventò re suo figlio Serse, che di nuovo decise di invadere la Grecia.
Nel 480 a.C. partì una spedizione via terra e via mare dei Persiani, ma questa volta
le póleis greche
– tranne poche eccezioni – si schierarono tutte al fianco di Atene. Anche Sparta si alleò con Atene
prendendo la guida dell’esercito terrestre. Era cominciata la seconda guerra persiana.
L’esercito persiano attraversò il Nord della Grecia. Le prime battaglie avvennero sul mare, dove la flotta ateniese riuscì a resistere.
Ma la battaglia più famosa della seconda guerra persiana fu quella delle Termòpili, dove un piccolo gruppo di soldati guidati dal re spartano Leonida riuscì a ritardare di tre giorni l’avanzata dell’imponente esercito persiano,
consentendo agli ateniesi di mettere in salvo la loro flotta.
Dopo le Termòpili i Persiani invasero l’Attica e occuparono Atene, distruggendo l’acropoli.
Gli Ateniesi però si erano rifugiati, cittadini e flotta, a Salamina.
Qui avvenne lo scontro con le navi persiane, che vennero sconfitte dalle agili triremi ateniesi.
I Persiani allora si ritirarono in Tessaglia, ma quando tornarono all’attacco via terra vennero
sconfitti dall’esercito greco guidato dallo spartano Pausania.
Anche la seconda guerra persiana si concluse quindi con la
sconfitta del grande impero persiano.