IL REGNO DI MACEDONIA E LA CONQUISTA DELLA GRECIA
La Macedonia era nella parte settentrionale della penisola ellenica e non era stata coinvolta nello sviluppo economico e culturale delle póleis greche.
Il suo territorio montuoso la difendeva dalle invasioni ed era ricco di oro, argento e legname, quest’ultimo molto richiesto dalle
póleis
greche per la costruzione di navi. Grazie a queste risorse naturali, a partire dal V secolo a.C. la Macedonia entrò in contatto con le città
dell’Egeo.
La società macedone era molto diversa da quella delle póleis
greche.
Al vertice c’era il re, che risiedeva a Pella, la capitale del regno.
I proprietari terrieri nobili fornivano la cavalleria all’esercito.
Il resto della popolazione era composto di contadini liberi che coltivavano le terre dei nobili e combattevano nella fanteria.
Per garantirsi il sostegno dei nobili, i re davano loro estensioni di terre sempre più grandi e questo creava la necessità di fare nuove conquiste.
Pertanto l’esercito macedone era costantemente impegnato in una politica di espansionismo territoriale.