Lavoriamo sui testi | 2. Analizziamo INSIEME 20 40 45 50 55 3. rabdomante: una persona che, ritenendosi dotata di poteri soprannaturali, dichiara di l esempio di una figura di parola. Quale? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 35 La voce narrante si avvale di una figura retorica chiamata prosopopea, che consiste nel dare voce a cose inanimate o astratte: in questo caso il cielo, con un rapido passaggio fra due registri. Quali? _________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ 30 25 «Andiamo a Napoli , aveva detto Oscar, che però aveva insistito per andarci in macchina, il che voleva dire con la sua macchina, la sua di Carlo. Lui aveva messo una borsa nel bagagliaio e pantaloni comodi per guidare ed erano partiti con |il cielo di Milano che diceva: pentitevi dei vostri peccati, nulla sarà perdonato, come va con le rate del mutuo?| Però era bello guidare, e soprattutto Oscar non poteva scappare, o sottrarsi, alle domande. «Se ti porto a Napoli in macchina, sapere il perché mi pare il minimo , aveva detto Carlo all altezza di Piacenza. Dopo anni di una spericolata frequentazione che confina con l amicizia, Carlo sa che Oscar Falcone non ama fare il misterioso. |No, no,| è proprio misterioso e basta, senza secondi fini. E anche quel suo lavoro a metà tra il ficcanaso e l investigatore, il rabdomante3 di guai, non ha mai confini certi. Ogni tanto ha un incarico e gli chiede una mano, e Carlo si presta volentieri, pentendosene subito. Oscar è a posto, le storie che attraversa un po meno, non si sa mai come può finire e chi si farà male, e l ultima si era lasciata dietro un sapore acido di incompiuta, di giustizia non è fatta. |Ma Carlo ha imparato che con Oscar è così, ci vuole la pazienza del pescatore, guida senza dire niente e Oscar sta zitto anche lui, vestito da giovane trentenne, la camicia che spunta da sotto il maglione, l aria di uno che finge di annoiarsi, ma si vede che pensa. Non è uno che spiega le cose. Ma dopotutto, perché no? Due amici fanno una scampagnata, va bene. Sette ore di guida ad andare, sette a tornare, una cosa misteriosa da fare lì. Carlo si sente in diritto di avere delle spiegazioni.| «Andiamo a Napoli . Bene, andiamo, comandi! Ma perché? Il lessico del passo è a aulico, con arcaismi e latinismi. b medio, con parole né troppo ricercate né troppo informali. c basso, perché ci sono termini dialettali e gergali. essere in grado di trovare vene d acqua o di metalli preziosi aggirandosi qui e là con una sottile bacchetta, tesa orizzontalmente come un antenna. 149