II generi GENERILa fiaba e la favola UNIT 1 unità 1 LA FIABA E LA FAVOLA C era una volta... Esplora l argomento Video PRESENTAZIONE IL Esopo, Il leone, la volpe e il cervo, p. 174 | INFOTESTO RC T2 J. e W. Grimm, Raperonzolo, p. 179 | ANALISI PASSO PASSO RC T3 A. de Saint- xupéry, L essenziale è invisibile, p. 187 T4 G. Rodari, Il semaforo blu, p. 193 T1 CLASSICO di Mauro Novelli Testi PLUS G. Gozzano, Piumadoro e Piombofino J. de La Fontaine, La lepre e la tartaruga C . Collodi, Pinocchio e l uovo Una narrazione popolare FRESCO T5 DI STAMPA E. Favilli, Bebe Vio, p. 196 1. LA FIABA La fiaba è un racconto di origine popolare attraverso cui il lettore, o l ascoltatore, è condotto in un mondo immaginario e vive, accanto ai personaggi, affascinanti e magiche avventure. Il mondo fiabesco è fatto di castelli inaccessibili, oggetti fatati, animali parlanti, incantesimi da spezzare e mostri da sconfiggere. Con la classica formula d apertura, C era una volta , si viene trasportati di colpo in una dimensione remota e indefinita, senza che ciò provochi turbamento o incredulità; l elemento meraviglioso è infatti accettato come qualcosa di naturale. pertanto ovvio che i bambini siano il pubblico d elezione della fiaba: durante l infanzia la nostra mente non percepisce alcuna frattura tra realtà e fantasia. Tuttavia, al di là della semplice funzione di intrattenimento, questo genere letterario riveste una grande importanza culturale: costituisce infatti un serbatoio della saggezza popolare di ogni epoca ed è, come tale, oggetto dell attenzione degli esperti di folclore e di tradizioni dei popoli. La struttura e i temi fondamentali Uno schema base ricorrente 168 Vari studiosi si sono interrogati sui meccanismi che regolano la narrazione fiabesca: tra questi, il russo Vladimir Propp (1895-1970), autore del saggio Morfologia della fiaba, ne ha descritto gli ingredienti e gli schemi. Dai suoi studi emerge un ossatura narrativa ricorrente, che si può descrivere attraverso i seguenti passaggi: RC