C era una volta... Cappuccetto Rosso, da Le fiabe di Charles Perrault, G.A. Harrap & Co., Londra 1922. la fiaba si apre con un iniziale situazione di equilibrio o benessere, che viene però turbata dal verificarsi di particolari circostanze: per esempio, l allontanamento da casa, l infrazione di un divieto o l opposizione di un antagonista; cominciano le peripezie dell eroe-protagonista, il quale è costretto a lasciare la propria condizione protetta e ad avventurarsi tra oggetti magici, metamorfosi, duelli, incantesimi e travestimenti. Le prove da superare sono spesso ardue e logoranti, e richiedono applicazione e coraggio; il protagonista si scontra con il cattivo ; i due vengono all occorrenza supportati rispettivamente da aiutanti e oppositori: alla fine il bene trionfa e l antagonista è sconfitto e punito per la sua malvagità; la maggior parte delle fiabe si chiude con un lieto fine: per esempio, l eroina torna finalmente a casa dopo un lunghissimo viaggio, sposa il suo principe, oppure eredita il regno, dopo aver scoperto di essere figlia del re. In ogni caso, si apre un periodo di felicità completa e duratura, suggellata dalla classica formula conclusiva e vissero per sempre felici e contenti . Fantasia e magia Se da un lato è giusto parlare delle costanti delle fiabe, dall altro non si può dimenticare che in esse domina un assoluta varietà, tra animali bizzarri, incantesimi meravigliosi, avventure intricate. La fantasia, mischiata con l elemento magico, può dare vita a scenari impensati e strani: gattine che in realtà sono principesse, montagne di vetro, paesi sottomarini, uomini fatti d oro o di latta. Uno dei temi portanti della narrazione fiabesca è appunto la magia. Per spezzare un incantesimo non bastano le forze umane; è spesso necessario un provvidenziale aiuto del destino, che in genere arriva sotto forma di oggetto magico: dentro la torta si cela un prezioso gioiello da vendere al momento giusto per aver 169