I generi UNIT 1 La fiaba e la favola vicende non hanno sempre un risvolto simbolico riconoscibile e oggettivo. Al contrario, la favola fa uso dell allegoria, una tecnica retorica che collega a ogni personaggio o situazione un significato preciso, in modo piuttosto univoco e scontato. La brevità Una caratteristica formale imprescindibile della favola è la brevità: il testo riduce al massimo tutti gli elementi che potrebbero rallentare l azione, come descrizioni dettagliate, narrazioni psicologiche, ricostruzioni del contesto ecc. Tale rapidità è necessaria all efficacia pedagogica del testo: il suo intreccio scarno ed essenziale ci colpisce con forza, imponendoci di riflettere sulla morale, che spesso è posta in chiusura sotto forma di una breve sentenza o di un proverbio, in modo da imprimersi con efficacia nella mente del lettore. L universo della favola I protagonisti delle favole sono per lo più animali antropomorfi, cioè con caratteristiche umane. Ciascuno di essi personifica qualità fisiche e soprattutto morali facilmente individuabili: il leone è il possente re degli animali e incarna, al massimo grado, la forza e il potere; l agnello, invece, è il debole per eccellenza; il lupo è sempre avido e affamato, e così via, fino alla volpe astuta e al pavone vanitoso. Nonostante la favola contenga una chiara valenza allegorica, essa tuttavia è improntata al più crudo realismo: nessuna evasione in un mondo fatato di eroi, ma la triste verità di ogni giorno, in cui il debole soccombe alla prevaricazione del forte, e ciascuno in lotta con l altro per la sopravvivenza si arrangia con le armi di cui lo ha dotato la natura. Il mondo della favola è infatti caratterizzato dalla disuguaglianza e dalla guerra continua di tutti contro tutti, basata sulla legge Paola Pivi, Senza titolo (asino), 2003. 172