Spettri, draghi e alieni L assenza di parole sconcerta il protagonista: forse ciò che vede è frutto della sua fantasia? Forse la fuga collettiva è solo un allucinazione (r. 72)? Come mai nessuno parla di ciò che, ai suoi occhi, è invece sempre più evidente? L incomprensibilità del reale porta all incomunicabilità tra gli individui: come accade spesso anche a noi, in balia di un ansia o di una paura incontrollabile, i viaggiatori alimentano la loro angoscia nel silenzio, combattuti tra il bisogno e la paura di parlare. Il senso del reale Un atmosfera realistica e onirica a un tempo trasfigura i dettagli della rappresentazione. Da una parte, infatti, si possono riconoscere le condizioni, economiche e sociali, degli anni Cinquanta: i carriaggi (r. 61) e il bestiame (r. 36) dell Italia contadina e il treno iperveloce dell Italia industriale; la modesta vita delle campagne e la ricchezza spensierata degli avventurieri (rr. 8-9) e delle dive (r. 9) sempre in viaggio. Su questo sfondo realistico, però, alcuni singoli oggetti vengono trasfigurati come in un sogno: per esempio, la maniglia (r. 76) dell allarme, che incanta gli sguardi dei presenti come un misterioso ordigno (r. 77), e le grandi lettere nere del titolo, strappate dal giornale, che suonano solenni e minacciose, come una formula magica incomprensibile e potente. Ci muoviamo così nel regno del fantastico: durante la lettura, non siamo mai sicuri della dimensione in cui ci troviamo, e siamo spinti a domandarci: reale il treno che sta risalendo la penisola? O una forza sovrannaturale lo sta spingendo verso chissà dove? . Una risposta univoca non c è: come può accadere nella realtà, anche nel racconto di Buzzati esitiamo davanti ai complessi significati delle cose, che possono diventare simboli di qualcos altro. E dunque, come dice il personaggio, anche un semplice treno in corsa, tanto simile alla vita (r. 117), può apparirci come una metafora dell indecifrabilità dell esistenza. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Il riassunto. Sintetizza la vicenda narrata in un testo di 5 righe. 2. La durata. Per quanto tempo si sviluppa la narrazione? b) il risveglio della donna nello scompartimento; c) le grida di quelli che vorrebbero avvertire i passeggeri; d) la marcia regolare del treno che va verso nord; e) la voce della donna alla stazione di arrivo. 3. Il contesto. Qual è il contesto che fa da sfondo agli eventi? Si tratta di luoghi reali? Motiva la risposta. ANALIZZARE E INTERPRETARE 4. Il narratore. A quale tipologia appartiene il narrato- PARLARE E SCRIVERE BENE 7. Tempi verbali. Rileggi il primo periodo del brano e volgilo al presente, come se il narratore dicesse quello che accade nel momento stesso in cui lo vede. re? La sua è una visione soggettiva o oggettiva? 5. Dentro-fuori. Per quale ragione l opposizione spa- SCRIVERE PER ziale tra l interno dello scompartimento e l esterno costituisce uno degli elementi che contribuiscono a creare la suspense? 8. INVENTARE UNO SPIN-OFF Invasione? Rivoluzione? Infezione? Alluvione? Che cosa sarà successo al nord? Racconta (massimo 15 righe). 6. Similitudini. La descrizione della fuga verso sud è 9. RACCONTARE ONLINE Mettiti nei panni del passeggero e descrivi l esperienza narrata nel racconto in una email di circa 20 righe. Non dimenticare di precisare l oggetto della lettera. resa più drammatica dall uso di alcune similitudini. Individua quelle che descrivono: a) le carovane di gente; 217
T2 DINO BUZZATI, Qualcosa era successo (da Il crollo della Baliverna)