I generi UNIT 3 Il giallo e l horror ventù. A partire dal 1938 venne emanata una serie di restrizioni, fra le quali spicca il divieto di proporre un colpevole italiano; durante la guerra si arrivò addirittura a ordinare la chiusura delle collane di polizieschi. Tutto ciò non intaccò per nulla il fascino esercitato dai gialli, a cui nel dopoguerra si dedicarono parecchi scrittori di prestigio, come Carlo Emilio Gadda (1893-1973), autore di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, una movimentata inchiesta ambientata a Roma e destinata a rimanere in parte irrisolta, e Leonardo Sciascia (1921-1989), che nel Giorno della civetta mise in scena con efficacia i codici di comportamento mafiosi ( T2, p. 287). L interprete più importante degli ultimi anni è Andrea Camilleri (19252019; Focus, pp. 322 ss.), padre del personaggio di Salvo Montalbano, protagonista di una serie di romanzi e racconti letti e tradotti in tutto il mondo, un commissario di polizia che nell immaginaria cittadina siciliana di Vigàta risolve, con ironia e perspicacia, numerosi casi di omicidi e malaffare. 2. L HORROR „ Il gusto della paura Un emozione antica Insieme all amore, la paura è il sentimento più antico del mondo. Non c è da stupirsi se gli scrittori di ogni tempo e luogo hanno cercato in tutti i modi di suscitare questo stato d animo: negativo, sì, come la malinconia o la rabbia, ma utile per comprendere e affrontare i propri fantasmi e rassicurarci, in fondo. Perché leggendo sappiamo che quel colpo d ascia non è per noi, quel pozzo non ci inghiottirà davvero, nessun vampiro vuole il nostro sangue. E viceversa possiamo impugnare quell ascia, gettare un amico nel pozzo, mordere sul collo una ragazza senza sentirci colpevoli. Il dominio dell orribile La gamma di reazioni scatenate dall horror è molto ampia. Si va dall angoscia al disgusto, dall inquietudine allo sgomento, sempre conditi dal brivido. L horror si fonda su uno stato continuo di tensione, ma a differenza del giallo non prevede necessariamente un intreccio basato su un indagine. Ciò che potrebbe succedere conta più di quanto è già successo. Dopo un crescendo ritmato da scene forti, la suspense tocca l apice nel finale, che non sempre assicura la sconfitta dei malvagi. Castelli e cimiteri, boschi impenetrabili e moderne città nebbiose, un Medioevo brutale o un futuro apocalittico possono fare da scenario alle atroci azioni di figure inquietanti, spietati assassini, creature spaventose. Ma la paura può esplodere anche nelle situazioni più normali, portando una ventata di assurdo nella routine quotidiana, come spesso avviene nei racconti e nei romanzi dell americano Stephen King (n. 1947). „ L horror nel tempo Alle radici del terrore 274 La letteratura antica e medievale è costellata di scene che la nostra sensibilità ci porterebbe a definire horror, anche se all epoca non venivano percepite come tali. Pensiamo per esempio all accecamento di Polifemo, nell Odissea, agli sven-