I generi UNIT 3 Il giallo e l horror IL CLASSICO Poirot e Hastings avviene a margine del colloquio iniziale con Hardman; la seconda riguarda la grammatica russa consultata dall investigatore; la terza chiude la storia, offrendo i necessari chiarimenti ai lettori: colpevole del furto è la contessa Vera Rossakoff. A inchiodarla è il portasigarette ritrovato nella cassaforte, che reca le sue iniziali, B.P.: come spiega Poirot, infatti, nell alfabeto russo la B è una V e la P è una R (r. 306). Le doti di monsieur Poirot Hercule Poirot, un tempo ispettore di polizia nel natio Belgio (come tradiscono le numerose espressioni in francese), è un investigatore privato già in là con gli anni, piccoletto, grassoccio, dalla testa a uovo. Tiene molto al suo aspetto e in particolare ai baffi, che arriccia e cura con impegno. Questo identikit lascia comprendere come l azione non sia il suo forte: Poirot detesta l uso delle armi. Nelle indagini sfrutta i tratti salienti della sua personalità: la calma e la perspicacia, che alimentano le sue straordinarie capacità deduttive. Spesso, però, la logica non basta, come dimostra il caso dei gioielli di Hardman. I due indizi rinvenuti nei pressi della cassaforte il guanto e il portasigarette siglato B.P. conducono dritti alla persona sbagliata, ovvero al signor Bernard Parker. I sospetti nei suoi confronti sono accresciuti dal contegno ambiguo del proprietario della casa, in difficoltà nel chiarire i suoi rapporti con lui, e dall antipatia del narratore, che lo dipinge come un giovanotto debosciato. Per fortuna l intuito e l esperienza conducono Poirot a ulteriori riflessioni. Il giorno seguente è così in grado di comunicare al signor Hardman il nome esatto del colpevole, scritto su un biglietto, in modo da non spegnere la curiosità dei lettori. Una contessa tutto pepe La figura travolgente della contessa Rossakoff si imprime all attenzione sin dalla prima entrata in scena, quando fa irruzione a casa Poirot coperta da una pelliccia di visone, in testa un cappello sul quale svettavano piume di struzzi massacrati (r. 167). Nella concitazione del discorso piazza abilmente una bugia strategica, attribuendo al signor Parker che finge di difendere la proprietà del portasigarette. Poirot è ammirato dalla personalità straripante della donna, pericolosa e dai nervi d acciaio (r. 283). Per evitare scandali le permette di fuggire, ma sa già che finirà per ritrovarla. Cosa che puntualmente accadrà in varie altre avventure. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. La decisione del padrone di casa. Perché il signor Hardman non ha chiamato la polizia ma Hercule Poirot? 2. L indizio determinante. Quale indizio si rivela, alla fine, decisivo? 3. Il colpevole e il movente. Alla fine, chi risulta colpevole e qual è il movente del furto? ANALIZZARE E INTERPRETARE 4. I personaggi. Di ciascuno dei seguenti personaggi definisci l aspetto fisico, la professione o attività, il carattere. Hardman Johnston Bernard Parker Lady Runcorn Vera Rossakoff 5. Il contesto. In quale ambiente sociale si svolge la vicenda? Quali aspetti di questa società emergo- 286 no? Motiva la tua risposta facendo precisi riferimenti al testo. 6. L importanza dei dialoghi. Ampia parte del racconto è occupata dal dialogo: per quale motivo, secondo te? PARLARE E SCRIVERE BENE 7. Discorso diretto e indiretto. Riscrivi l interrogatorio a Bernard Parker utilizzando il discorso indiretto. Fai attenzione all uso dei tempi e dei modi verbali. SCRIVERE PER 8. INVENTARE UN PERSONAGGIO Inventa un altro personaggio (maschio o femmina) che avrebbe potuto essere presente al tè in casa Hardman e descrivilo, utilizzando i seguenti termini (massimo 10 righe): smeraldo curvo stivali fumare riga