I generi UNIT 3 Il giallo e l horror 255 260 265 270 275 280 285 290 295 20. mai: sempre. 300 l astuto animale, allarmato dalla violenza della mia collera, evitò di comparirmi davanti. impossibile descrivere il profondo senso di sollievo che mi pervase per l assenza della odiata creatura. Non si fece vivo neanche durante la notte e quindi almeno per una volta, da quando si era introdotto in casa mia, dormii profondamente e tranquillamente; sì, dormii perfino col peso del delitto sulla coscienza! Passarono il secondo e il terzo giorno senza che il mio tormentatore tornasse. Respiravo di nuovo come un uomo libero. Il mostro, terrorizzato, era fuggito via per sempre e non lo avrei più visto! La mia felicità era al culmine! La colpa del mio tenebroso misfatto non mi turbava più di tanto. Mi avevano rivolto domande alle quali avevo risposto con disinvoltura. Perfino le indagini avviate, non avevano dato alcun esito ed io guardavo ormai con sicurezza alla mia futura felicità. Il quarto giorno dopo l assassinio, una squadra della polizia irruppe inaspettatamente nella mia casa per eseguire una rigorosa ispezione. Ciò nonostante mi sentivo sicuro del nascondiglio scelto e non mostrai il benché minimo imbarazzo. Gli agenti chiesero che li accompagnassi nella loro ispezione, che non lasciò inesplorato né un angolo né un cantuccio. Alla fine discesero per la terza o la quarta volta nella cantina. Non un muscolo mi tremò; il mio cuore batteva calmo come quello di chi dorme innocente. Passeggiavo su e giù per la cantina, le braccia incrociate sul petto, aggirandomi qua e là. I poliziotti si mostravano del tutto soddisfatti e si preparavano ad andarsene. La gioia che mi riempiva il cuore era troppo intensa perché potessi trattenermela dentro. Bruciavo dal desiderio di dire qualcosa, di trionfare, ed anche di rendere ancora più marcata la loro convinzione della mia innocenza. «Signori , dissi alla fine mentre la squadra saliva le scale, «sono lieto di aver dileguato i vostri sospetti. Vi auguro buona salute ed un po più di cortesia. Tra l altro, signori, questa questa è proprio una casa ben costruita . In preda alla voglia matta di dir qualcosa, non mi rendevo conto di quanto andavo blaterando «Posso dire che questa è una casa costruita in modo eccellente. Queste pareti ve ne andate, signori? queste pareti sono costruite solidamente . E qui, in un eccesso di spavalderia, colpii pesantemente con un bastone che avevo in mano proprio il tratto di muro dietro il quale era celato il cadavere della sposa del mio cuore. Possa mai20 Iddio proteggermi e liberarmi dalla zanna dell arcidiavolo! non si era ancora spenta l eco del mio colpo di bastone, che una voce rispose all interno della tomba! con un lamento, dapprima smorzato e rotto, come il pianto di un bambino, salito poi rapidamente ad un lungo, intenso, continuo urlo, assolutamente inumano, bestiale, un ululato un grido sconvolgente, per metà di orrore per metà di trionfo, quale avrebbe potuto venire solo dall inferno, unitamente dalle gole dei dannati nella loro agonia e dei demoni esultanti nella dannazione.
T3 ANALISI PASSO PASSO - EDGAR ALLAN POE, Il gatto nero