Le tecniche UNIT 1 L esempio „ Discorso diretto libero: il narratore riporta le parole dei personaggi, spesso delimitate da trattini o virgolette, ma senza introdurle con un verbo dichiarativo. Sebbene questa forma crei un maggiore effetto di naturalezza, non sempre è semplice attribuire la singola battuta al personaggio che la pronuncia. Ecco un esempio tratto dal Barone rampante di Italo Calvino (1923-1985), in cui Cosimo, un rampollo della nobiltà ligure settecentesca, ha deciso di vivere tutta la sua vita sugli alberi. Dall alto di una magnolia conosce Viola, una ragazzina bionda seduta sull altalena di un giardino: Calvino Lei si dette la spinta e volò, le mani strette alle funi. Cosimo dalla magnolia saltò sul grosso ramo che reggeva l altalena, e di là afferrò le funi e si mise lui a farla dondolare. L altalena andava sempre più in su: «Hai paura? . «Io no. Come ti chiami? . «Io Cosimo E tu? . «Violante ma mi dicono Viola . «A me mi chiamano Mino, anche, perché Cosimo è un nome da vecchi . Le battute non sono accompagnate da un verbo dichiarativo, per dare al dialogo maggior naturalezza. Italo Calvino, Il barone rampante, Mondadori, Milano 1995 L esempio „ Discorso indiretto libero: usando un resoconto al passato e in terza persona, il narratore filtra le parole del personaggio senza introdurle tramite verbo dichiarativo e senza delimitarle con segni di interpunzione. Si veda un esempio tratto dalla novella di Luigi Pirandello (1867-1936) Fuoco alla paglia, il cui protagonista, Simone Lampo, un proprietario terriero caduto in rovina, rimugina sulla sua pietosa condizione: Pirandello L incertezza di quella sua condizione era la sua maggiore tortura. Sì, perché non era pi né ricco, né povero. Ai ricchi non poteva più accostarsi, e i poveri non lo volevano riconoscere per compagno, per via di quella casa in paese e di quel poderetto1 lassù. Ma che gli fruttava la casa? Niente. Tasse, gli fruttava. E quanto al poderetto, ecco qua: c era, per tutta ricchezza, un po di grano che, mietuto fra pochi giorni, gli avrebbe dato, sì e no, tanto da pagare il censo2 alla mensa vesco­ vile.3 Che gli restava dunque, per mangiare? Luigi Pirandello, Tutte le novelle, Rizzoli, Milano 2007 1. poderetto: piccolo terreno agricolo destinato alla coltivazione. 2. censo: tassa. 3. mensa vescovile: insieme di beni mobili e immobili posseduti da una diocesi (il territorio su cui si estende l autorità di un vescovo). 34 I pensieri del protagonista sono riportati senza usare verbi dichiarativi, né sono indicati da segni di punteggiatura.