Ridi ridi 10 15 20 25 30 35 40 «Encefalite .6 PAROLA DI Delirio Si narra che, 7 «Infiammazione della membrana . nel 753 a.C., Romolo tracciò con un aratro «Febbre cerebrale . il solco primordiale entro cui fondò E volevan sembrare afflitti; ma eraRoma. Con quel gesto leggendario, il primo re di Roma sancì un confine no in fondo così contenti, anche per certo e sacro. Il sostantivo latino delirium (da cui delirio) deriva dal verbo delirare, quel dovere compiuto; nella pienezza dove lira significa solco e il prefisso dedella salute, usciti da quel triste ospiindica allontanamento. Delirio racchiude una sorta di deviazione da qualcosa zio al gajo8 azzurro della mattinata inche dovrebbe rappresentare il giusto: in vernale. medicina, il delirio è un alterazione mentale dovuta a patologie psichiatriche (come «Morrà? Impazzirà? . la schizofrenia) o a febbri acute. Con uso «Mah! . figurato, il termine delirio può essere usato per definire un esagerata esaltazione «Morire, pare di no... . (delirio d amore), un fanatismo collettivo (pubblico in delirio) o un desiderio «Ma che dice? che dice? . sfrenato per qualcosa (delirio di potere). «Sempre la stessa cosa. Farnetica... . «Povero Belluca! . E a nessuno passava per il capo che, date le specialissime condizioni in cui quell infelice viveva da tant anni, il suo caso poteva anche essere naturalissimo; e che tutto ciò che Belluca diceva e che pareva a tutti delirio, sintomo della frenesia, poteva anche essere la spiegazione più semplice di quel suo naturalissimo caso. Veramente, il fatto che Belluca, la sera avanti, s era fieramente ribellato al suo capo-ufficio, e che poi, all aspra riprensione9 di questo, per poco non gli s era scagliato addosso, dava un serio argomento alla supposizione che si trattasse d una vera e propria alienazione mentale.10 Perché uomo più mansueto e sottomesso, più meto­dico e paziente di Belluca non si sarebbe potuto immaginare. Circoscritto...11 sì, chi l aveva definito così? Uno dei suoi compagni d ufficio. Circoscritto, povero Belluca, entro i limiti angustissimi della sua arida mansione di computista,12 senz altra memoria che non fosse di partite aperte, di partite semplici o doppie o di storno, e di defalchi e prelevamenti e impostazioni; note, librimastri, partitarii, stracciafogli13 e via dicendo. Casellario14 ambulante: o piuttosto, vecchio somaro, che tirava zitto zitto, sempre d un passo, sempre per la stessa strada la carretta, con tanto di paraocchi. Orbene, cento volte questo vecchio somaro era stato frustato, fustigato senza pietà, così per ridere, per il gusto di vedere se si riusciva a farlo imbizzire un po , a fargli almeno almeno drizzare un po le orecchie abbattute, se non a dar segno che volesse levare un piede per sparar qualche calcio. Niente! S era prese le frustate ingiuste e le crudeli punture in santa pace, sempre, senza 6. Encefalite: infiammazione del cervello. 7. Infiammazione della membrana: menin­ gite. La membrana in questione è appunto la meninge, che funge da rivestimento e pro­ tezione del cervello, più propriamente detto encefalo. 8. gajo: allegro. 9. riprensione: rimprovero. 10. alienazione mentale: grave compromis­ sione delle facoltà psichiche, derivante da una malattia mentale. 11. Circoscritto: racchiuso, limitato. 12. computista: contabile. 13. partite aperte... stracciafogli: serie di prassi e operazioni contabili tipicamente compiute dal ragioniere. 14. Casellario: in senso letterale, scaffale di­ viso in caselle, per disporvi documenti, carte o oggetti in modo ordinato. In questo contesto vale per archivio contabile . 383