Le tecniche 110 115 130 135 140 Continuava l uomo a ripetere queste parolette sconnesse e passeggiava furiosamente; e il ladro tremava in cuor suo dietro la porta e una grande pietà lo stringeva. Non pensava più allo scopo della sua visita in quella casa, aveva dimenticata la propria miseria, e avrebbe voluto aiutare quell uomo, fors anche abbracciarlo. Fece egli qualche movimento inconsulto6 e sospirò; perché l uomo si raddrizzò di colpo, si buttò contro la porta, l aprì mormorando «è il vecchio cane, soltanto il vecchio cane . Il ladro restò scoperto nella poca luce e, carponi com era, guardava il signore. | Tu, tu disse questi un po interdetto,7 ma senza rabbia, anzi tristemente, tu che vuoi? Il ladro non rispose e si levava lento. Volevi rubare eh? riprese l altro, non però ironicamente, ma quasi con malinconica allegria; e lo scrutava coi suoi occhi cupi. In quelli del ladro brillavano certo le lacrime; egli tremava un poco e non si muoveva. Ma entra caro disse il signore all improvviso entra nella mia casa. Sei povero? (continuò serio). La tua donna, i tuoi figli non hanno da mangiare, no? Ma vieni.| E lo spingeva dentro per un braccio. Nella luce torba8 i due uomini si guardavano profondamente negli occhi; anche quelli del signore s empirono9 di lacrime; poi egli sorrise dolcemente. Uno dei due tese le braccia, l altro vi si buttò senza ritegno;10 il signore e il ladro s abbracciarono piangendo, singhiozzando co me bambini. |E quelle lacrime non volevano finire, esse scorrevano scorrevano, e lavavano i loro volti, erano una consolazione per i loro cuori.| Si tratta di un altro discorso diretto legato. Questa volta, però, è un dialogo, anche se il ladro, al quale il signore rivolge la parola, non risponde mai con le paro le, ma solo con azioni (si levava lento, rr. 120-121) ed emozioni (brillavano certo le lacrime, rr. 124-125). 125 Il narratore 120 UNIT 1 Il narratore a questo punto è onnisciente, perché co nosce l interiorità di entrambi i personaggi e capisce le ragioni profonde della loro emozione, il pianto consola torio che travolge entrambi. Tommaso Landolfi, Le più belle pagine, a cura di I. Calvino, Rizzoli, Milano 1989 6. inconsulto: imprudente, fuori controllo. 7. interdetto: sconcertato, sbalordito. 8. torba: torbida, non limpida. 40 9. s empirono: si riempirono. 10. senza ritegno: senza trattenersi.