I generi UNIT 6 Memoria, emozione e documentazione La narrativa non fiction Nel brano si assiste a un percorso che porta dal ricordo, personale e soggettivo, al documento, storico e oggettivo. Nella prima parte la narratrice richiama i ricordi materni per descrivere la nonna, curata e vezzosa (r. 3); rievoca la giovinezza di sua madre, frivola e vagamente intellettuale; racconta il cedimento della donna, di cui è stata testimone, e ne ricostruisce la decisione di fuggire dalla furia nazista. Per raccontare tutto questo, l autrice si affida alla memoria personale e familiare, ricorrendo ai suoi ricordi diretti e alle parole della madre. Tuttavia la memoria personale è insufficiente: turbamenti ed emozioni, infatti, possono distorcere i ricordi al punto che è possibile che alcuni dettagli (r. 43) del suo resoconto risultino inventati. Oppure che le informazioni siano perdute o eccessivamente difficili da reperire. Per questo, nella seconda parte del brano, viene citata la storica Danuta Czech: il passo riportato documenta, con l esattezza delle cifre e la freddezza della razionalità, lo sterminio della comunità ebraica cui apparteneva la famiglia materna dell autrice. Ricorrendo all autorevolezza degli storici, Janeczek integra le lacune del ricordo e garantisce la tremenda verità dei fatti. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Uno scombussolamento emotivo. Metti in ordine cronologico gli eventi numerandoli da 1 a 4. La famiglia dell autrice viene deportata. La madre dell autrice lascia la famiglia. La madre dell autrice visita Auschwitz 1. La madre racconta all autrice di essere scappata dal ghetto. 2. Le scarpe di zio Jerzy. Che cosa ne è stato delle calzature del fratello della madre, e come veniamo a saperlo? PARLARE E SCRIVERE BENE 7. L ordine corretto della frase. Il brano ha uno stile piuttosto informale e parlato, come si vede dalla presenza di frasi come è possibile che i dettagli me li stia inventando (r. 43), oppure So che il nonno non l hanno gasato subito (r. 72). Riscrivi le due frasi secondo il registro adeguato a un testo scritto. 8. Le parole del dissidio. Quale, tra i termini seguenti, non è un sinonimo di beghe (r. 26)? a Disaccordi c Lamentele b Litigi d Diverbi 3. Un tragico anniversario. In quale data l autrice e sua madre sono giunte a Varsavia e come lo sap piamo? ANALIZZARE E INTERPRETARE 4. La madre bambina. Attraverso l adozione di diverse similitudini, il brano comunica al lettore l impressione di un inversione di ruoli tra madre e figlia. Trova, nel testo, almeno due esempi di questo fenomeno. 5. Raccontare una storia vera. Che tipo di fisionomia ha la voce narrante? 6. Quanti narratori? Possiamo dire che nel brano ci siano due narratori? Chi è l altro e perché? 480 SCRIVERE PER... 9. DISCUTERE DI EMOZIONI Con efficacia, l autrice esprime i sentimenti contrastanti che sente per sua madre. Che cosa pensi di questo fenomeno? Credi che sia possibile, nello stesso tempo, provare due emozioni contrapposte per la stessa persona? Illustra ed esemplifica il tuo punto di vista in un testo di circa 20 righe. 10. RAGIONARE SUL NOSTRO PASSATO Il brano presenta l impatto di un tragico avvenimento storico, lontano nel tempo, sulla vita di una persona, come l autrice, che non era ancora nata all epoca dei fatti. Che cosa pensi della possibilità che avvenimenti del passato possano influire sulla vita di persone venute al mondo più tardi? Illustra ed esemplifica il tuo punto di vista in un testo di circa 20 righe.
T2 HELENA JANECZEK, La madre sconosciuta (da Lezioni di tenebra)