I generi UNIT 6 La narrativa non fiction 20 25 30 35 40 45 50 Ho partecipato (molto brevemente) a un trenino a ritmo di conga.5 Devo dire che ho vissuto il reportage commissionatomi con una sorta di fobia della prestazione.6 L anno scorso una certa rivista patinata dell East Coast aveva deciso di mandarmi a una di quelle vecchie e tranquille fiere locali, a farmi fare una specie di reportage, senza darmi nessuna indicazione precisa, ed è rimasta soddisfatta dei risultati. Così adesso mi è stata offerta quest altra ciliegina tropicale, anche qui senza nessuna indicazione o richiesta specifica. Ma questa volta mi sento più a disagio: il rimborso spese della fiera locale era di ventisette dollari esclusi i giochi a premi. Questa volta Harper s7 ha sganciato più di tremila dollari senza aver letto neanche una delle mie succose descrizioni ipnotico-sensoriali. Mi continuano a dire con grande pazienza, al radiotelefono della nave di non affliggermi per questioni del genere. Credo davvero che questa gente che lavora nei giornali sia in malafede. Dicono che tutto quello che vogliono è una specie di cartolina turistica gigante scritta da uno che ci è stato vai, ti fai i Caraibi alla grande, torni e racconti quello che hai visto. Ho visto un sacco di navi bianche veramente enormi. Ho visto frotte di pesciolini con le pinne luccicanti. Ho visto un parrucchino in testa a un ragazzo di tredici anni. (Ai pesci luccicanti piaceva ammucchiarsi tra la carena e il cemento delle banchine ogni volta che attraccavamo.) Ho visto la costa settentrionale della Giamaica. Ho visto e ho sentito la puzza di tutti i 145 gatti che vivono nella villa di Ernest Hemingway8 a Key West in Florida. Ora conosco la differenza tra Bingo e Superbingo, e cosa significa quando il jackpot del Bingo va «a palla di neve .9 Ho visto videocamere che praticamente richiedevano un carrello; ho visto valigie fosforescenti e occhiali da sole fosforescenti con cordicelle fosforescenti e più di venti tipi diversi di ciabatte infradito. Ho sentito tamburi da banda di paese e ho mangiato frittelle di sgombro e ho visto una donna in lamé10 argentato che vomitava a getto dentro un ascensore di vetro. Ho tenuto il ritmo di due quarti puntando il dito verso il cielo esattamente sulla stessa disco music sulla quale odiavo puntare il dito verso il cielo nel 1977. Ho imparato che in realtà ci sono intensità di blu anche oltre il blu più limpido che si possa immaginare. Ho mangiato più che mai e piatti più sofisticati che mai, per di più nella stessa settimana in cui ho imparato anche la differenza tra beccheggiare nel mare agitato e rollare nel mare agitato. Ho sentito un comico professionista dire seriamente al pubblico: «A parte gli scherzi . Ho visto completi fucsia e giacche rosa mestruo e scaldamuscoli viola e marrone e mocassini bianchi senza calzini. Ho visto croupier professioniste così carine che ti facevano venire voglia di fiondarti al loro tavolo e perdere fino all ultimo centesimo a blackjack. Ho sentito cittadini americani maggiorenni e be- 5. conga: danza di gruppo cubana. 6. fobia della prestazione: timore di non fornire un lavoro all altezza. 7. Harper s: prestigiosa rivista americana. 482 8. Ernest Hemingway: celebre scrittore americano (1899-1961). 9. jackpot «a palla di neve : quando il guadagno è in crescendo, come se fosse una valanga, giocata dopo giocata. 10. lamé: tessuto a maglia con fili metallici che lo rendono lucente.