I generi UNIT 7 La narrativa storica La vita nel lager T7 TRATTO DA Se questo è un uomo, 1947 memorialistica Audio LETTURA Per non soccombere entro pochi giorni dall arrivo al campo, bisogna imparare tempestivamente le complesse e insensate norme che ne regolano la vita. Il brano, tratto dal secondo capitolo del libro, intitolato Sul fondo, descrive la topografia di Auschwitz e presenta l inumana routine di privazioni e immani fatiche cui sono quotidianamente sottoposti i deportati. 5 10 15 20 25 Abbiamo ben presto imparato che gli ospiti del Lager1 sono distinti in tre categorie: i criminali, i politici2 e gli ebrei. Tutti sono vestiti a righe, sono tutti H ftlinge,3 ma i criminali portano accanto al numero, cucito sulla giacca, un triangolo verde; i politici un triangolo rosso; gli ebrei, che costituiscono la grande maggioranza, portano la stella ebraica,4 rossa e gialla. Le SS5 ci sono sì, ma poche, e fuori del campo, e si vedono relativamente di rado: i nostri padroni effettivi sono i triangoli verdi, i quali hanno mano libera su di noi, e inoltre quelli fra le due altre categorie che si prestano ad assecondarli: i quali non sono pochi. Ed altro ancora abbiamo imparato, più o meno rapidamente, a seconda del carattere di ciascuno; a rispondere «Jawohl ,6 a non fare mai domande, a fingere sempre di avere capito. Abbiamo appreso il valore degli alimenti; ora anche noi raschiamo diligentemente il fondo della gamella7 dopo il rancio,8 e la teniamo sotto il mento quando mangiamo il pane per non disperderne le briciole. Anche noi adesso sappiamo che non è la stessa cosa ricevere il mestolo di zuppa prelevato dalla superficie o dal fondo del mastello,9 e siamo già in grado di calcolare, in base alla capacità dei vari mastelli, quale sia il posto più conveniente a cui aspirare quando ci si mette in coda. Abbiamo imparato che tutto serve; il fil di ferro, per legarsi le scarpe; gli stracci, per ricavarne pezze da piedi; la carta, per imbottirsi (abusivamente) la giacca contro il freddo. Abbiamo imparato che d altronde tutto può venire rubato, anzi, viene automaticamente rubato non appena l attenzione si rilassa; e per evitarlo abbiamo dovuto apprendere l arte di dormire col capo su un fagotto fatto con la giacca, e contenente tutto il nostro avere, dalla gamella alle scarpe. 1. Lager: parola tedesca che significa campo , utilizzata per indicare il Konzentrationslager, cioè il campo di concentramento. 2. politici: cioè i detenuti per motivi politici. 3. H ftlinge: parola tedesca che significa prigionieri . 4. stella ebraica: la stella a sei punte, detta di Davide, che i prigionieri ebrei del campo di 554 concentramento dovevano portare come segno distintivo. 5. SS: è la sigla del tedesco Schutz-­Staffel ( schie­ra di protezione ), organizzazione paramilitare nazista con compiti di polizia. Aveva, tra gli altri, l incarico di supervisionare i campi di concentramento. 6. Jawohl: avverbio tedesco che significa sì , sissignore . 7. gamella: recipiente di latta utilizzato dai soldati per mangiare. 8. rancio: il pasto distribuito ai soldati. 9. mastello: recipiente in legno dalla forma conica.