Focus sull autore | LEVI 100 soffia il vento feroce dei Carpazi;28 questo in relazione al fatto che il buio o la nebbia potrebbero dare occasione a tentativi di fuga. Una domenica ogni due è regolare giorno lavorativo; nelle domeniche cosiddette festive, invece di lavorare in Buna si lavora di solito alla manutenzione del Lager, in modo che i giorni di effettivo riposo sono estremamente rari. Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino 1986 28. Carpazi: catena montuosa dell Europa che si estende attraverso Slovacchia, Polonia, Ucraina, Ungheria e Romania. SPECCHI di CARTA Dimentichiamoci dei valori del mondo libero e civile. Dimentichiamo quello che, con le tradizioni e con le leggi, ci hanno insegnato nelle nostre case e nelle nostre scuole: nel lager, ciò che è giusto, ciò che è buono, ciò che è umano, è tutto oggetto di una sistematica negazione. I deportati, giorno dopo giorno, sono assoggettati a un assurdo che non ha mai fine: un assurdo logico, perché i minuziosi precetti che normano la loro quotidianità sono folli e le proibizioni e i divieti si accumulano, privi di senso. un assurdo morale, perché la fatica e le privazioni dell estenuante giornata di lavoro distruggono lo spirito e il cuore degli schiavi del campo, eccitando egoismi e delazioni tra i compagni di sventura. Auschwitz, pertanto, è il mondo alla rovescia, e solo un attonito orrore può sorgere in risposta alla domanda: perché? Una montagna di scarpe appartenute a persone morte ad Auschwitz. 557