Daniel Bennett Schwartz, Sheep Meadow (particolare), 1992. zione dall infanzia all adolescenza, e da questa alla maggiore età, rappresenta un passaggio delicato e decisivo nella formazione del carattere. il momento in cui riconosciamo noi stessi e le nostre attitudini, spesso attraverso conflitti destinati a segnarci per tutta la vita. Qualcosa da dimostrare Ma esiste una struttura o un modello di canovaccio al quale obbedisce questo genere? Possiamo rispondere sì, dal momento che i romanzi di formazione seguono una precisa linea di svolgimento. Si parte da una situazione di equilibrio, infranta dal giovane protagonista che non accetta più una determinata condizione e si scontra con l ambiente che lo circonda; tipicamente si tratta della famiglia, degli insegnanti o di qualche altra figura di riferimento. Giunge così il momento di dimostrare agli altri che cosa si vuole e che cosa si vale: il momento di programmare in autonomia il proprio futuro. Il vecchio io muta in un nuovo io per cause diverse: un innamoramento devastante, l incontro con un maestro, l impegno in un lavoro, un lutto, la scoperta dell arte, un amicizia speciale. In ogni caso si tratterà di immergersi in esperienze dalle quali si uscirà diversi da prima: nell affrontarle il giovane deve spesso fare i conti con l improvvisa trasformazione in antagonista di chi gli ha sempre voluto bene ma non riesce a comprendere il cambiamento. Equilibri e cadute Al termine del percorso formativo il protagonista della storia perviene a un nuovo equilibrio, che egli percepisce come una vittoria, una sconfitta o un semplice mutamento di condizione. Il caso più ovvio, replicato innumerevoli volte nella narrativa occidentale, è quello del trasferimento dalla campagna o dalla provincia 599