I generi UNIT 9 La narrativa di formazione in città, dove si compie il tentativo di migliorare il proprio stato sociale, o di incontrare l anima gemella. A volte le due cose coincidono, grazie a un matrimonio strategico, e spesso le difficoltà riguardano proprio l adeguamento a una realtà che non si conosce, e tende a respingere verso il punto di partenza. Le nozze e il lavoro sono in effetti due traguardi tipici, rispetto ai quali si misura il raggiungimento degli obiettivi, che d altra parte non necessariamente coincidono con la felicità: le pagine dei libri, al pari della vita reale, traboccano di ricchi infelici e di sposi insoddisfatti, così come di allegri poveracci e sereni solitari. Ma la disillusione può giungere anche molto prima, all inizio del percorso, per la malvagità del prossimo o perché ci si rende conto di avere desiderato qualcosa di sbagliato, o di troppo lontano dalle proprie aspirazioni. Non a caso, la narrativa di formazione è costellata di falliti, emarginati, suicidi. 2. ORIGINI E SVILUPPO NEL TEMPO 600 La nascita del romanzo di formazione Il romanzo di formazione nasce nel XVIII secolo per poi svilupparsi nell Ottocento: in un periodo di grandi trasformazioni sociali, esso rappresenta giovani eroi determinati ad aprirsi nuove strade, lontane dal solco tracciato dai padri, e a muoversi in scenari diversi da quelli in cui il destino li ha fatti crescere. questo lo schema centrale del cosiddetto Bildungsroman ( romanzo di formazione , in tedesco), che trova terreno fertile in Germania, dove Johann Wolfgang Goethe (1749-1832) negli Anni di apprendistato di Wilhelm Meister, seguito dagli Anni di pellegrinaggio di Wilhelm Meister, plasma il profilo di un borghese appassionato d arte e di teatro, che percorre instancabilmente l Europa per inseguire la sua vocazione artistica e placare la sua sete di conoscenza. Anche l Inghilterra vanta una precoce e ben radicata tradizione, che si dipana fra Settecento e Ottocento, nel campo dei romanzi di formazione; a segnarne gli estremi sono le storie di due straordinari orfani che per sopravvivere devono cavarsela da soli, impegnando a fondo tutte le risorse dell ingegno: Tom Jones di Henry Fielding (1707-1754) e David Copperfield di Charles Dickens (1812-1870). In entrambi i casi l esito delle loro traversie è una felice integrazione sociale, come avviene a Jane Eyre, altra trovatella che dopo infinite vicissitudini arriva a conoscere la serenità coniugale, nell omonimo romanzo del 1847 di Charlotte Bront (1816-1855). In Francia i romanzi di formazione, che pure presentano storie e protagonisti molto diversi tra loro, si concludono spesso con cocenti fallimenti. Inaugura il XIX secolo il romantico René di Fran ois-René de Chateaubriand (1768-1848), che lancia il prototipo del giovane europeo solitario e malinconico, in preda a irrisolvibili tormenti interiori, che neppure la fuga fra gli indiani d America, lontano dalla civiltà occidentale, riesce a risolvere. Altrettanto amare le vicende parigine del provinciale Frédéric Moreau, che vede lentamente spegnersi tutte le illusioni giovanili, narrate da Gustave Flaubert (1821-1880) nell Educazione sentimentale. Sviluppi novecenteschi Nel Novecento il romanzo di formazione continua a suscitare nei lettori un forte interesse: spesso il genere viene utilizzato per mettere a fuoco disagi esistenziali e difficoltà di accettare i costumi e le abitudini della società borghese, come accade