I generi UNIT 9 FOCUS SULL AUTRICE La narrativa di formazione ELSA MORANTE Leggere Elsa Morante è come subire gli effetti di un incantesimo: i suoi romanzi sono avvincenti, ricchi di personaggi tormentati, di vicende inattese, di ambientazioni suggestive. Libera e indipendente rispetto a gruppi e movimenti letterari, orgogliosa e diffidente come i gatti che ha sempre amato, come una maga o un abile seduttrice dell immaginazione, la Morante rapisce il lettore e lo trasporta in una dimensione di sogno, di evasione fantastica in cui la realtà si trasfigura, si deforma, si carica di significati favolosi e mitici. Avviene, così, che un isoletta qualunque nel Mediterraneo possa diventare simbolo delle origini, che la banale vicenda di un indifeso bimbetto di umile estrazione riesca a rappresentare le eterne ingiustizie dei potenti ai danni degli oppressi e a denunciare gli scandali della Storia. Leggere Elsa Morante, però, vuol dire soprattutto entrare in una prodigiosa stanza degli specchi: l autrice fruga, con la sua parola, nei luoghi più oscuri e contraddittori dell anima, mette in scena i tumulti incontrollabili del cuore, le aspirazioni più nobili e i desideri più vili, la solitudine e l indifferenza che regnano nel nostro tempo. Ci mostra in tal modo stati d animo e conflitti che anche noi viviamo: smaschera le pressioni sociali dietro le menzogne, addita l ambivalenza dei sentimenti e delle ambizioni, rappresenta l esaltazione romantica e le pulsioni irrefrenabili, spesso distruttive. Per questo, come tutti i classici, le sue opere si presentano ai lettori come un eccezionale palestra dell emotività e della fantasia: ci lasciano un ricco bottino di immagini e una nuova consapevolezza emotiva; ci danno un piacere che, insieme, ricrea e arricchisce. 1. LA VITA E LE OPERE 628 Un talento precoce Elsa Morante nasce a Roma nel 1912. Di estrazione piccolo borghese, è figlia di una maestra ebrea modenese e di un istitutore di riformatorio, Augusto Morante, il quale, pur non essendo il padre naturale (che è invece un impiegato siciliano), riconosce la bambina e le assegna il suo cognome. Elsa cresce con i fratelli più piccoli in un quartiere popolare di Roma e, fin da ragazza, si dedica alla scrittura di fiabe e racconti, pubblicati su diversi periodici. Dopo il liceo lascia la famiglia e si iscrive alla facoltà di Lettere, ma abbandona l università per lavorare, collaborando con giornali e riviste come Il Corriere dei piccoli e Oggi . Il matrimonio e il successo letterario Nel 1936 incontra Alberto Moravia, romanziere già molto noto: si sposano nel 1941. Lo stesso anno viene pubblicata la sua prima raccolta di racconti, Il gioco segreto, cui segue, nel 1942, Le bellissime avventure di Caterì dalla trecciolina, lun-