Le tecniche 25 30 35 40 45 50 55 UNIT 2 La struttura del testo narrativo «Brutto secolo! , diceva fiutando l aria. «Brutte cose, brutti avvenimenti, brutte faccende; porcheria; noia; schifo; e soprattutto bruttissimi uomini! . Quando, nel 43, la Sicilia cominciò a essere bombardata,2 questo vecchio di ottantatré anni non aveva più spazio, né in faccia né in cuore, per la paura o la meraviglia, e profondissimamente muto, fissava sulle persone lo sguardo incomprensibile e freddo che dall occhio socchiuso di un morto cade sul ladro che gli ruba le scarpe. Abitava all ultimo piano, sotto un terrazzino che anche la più minuta delle schegge avrebbe facilmente bucato; ma i figli e i nipoti non riuscirono mai a farlo scendere nel rifugio;3 e quando la guerra s avvicinò,4 e i catanesi fuggirono da Catania, tutto il quartiere all intorno, comprese la cattedrale e la biblioteca pubblica, non ebbe che un abitante: questo vecchio muto che, la prima notte del 1900, era stato il solo a non ridere. I tedeschi, durante la ritirata, occuparono la casa, e il generale venne a visitare Giacomo Licalzi, più per studiare la finestra, naturalmente, che per avere il piacere di conoscerlo. «Voi siete molto feroci! , gli disse in tedesco il vecchio ottuagenario che da tre anni non parlava nemmeno il suo dialetto. Il generale tirò fuori dal portafoglio sette fotografie: due vecchi, una donna, tre bambini, una ragazza, le sciorinò5 sulla tavola come un mazzo di carte quando il giocatore vuole che l altro ne scelga una, poi disse: «Tutti morti! . Quindi, cavata6 la rivoltella, sparò all impazzata contro i balconi dirimpetto. «Per me , disse, «il mondo può crepare! Che muoiano tutti! Viva solo Hitler! . Il vecchio si alzò e lo accompagnò alla porta. L altro si lasciò spingere da quello sguardo semivivo, si piantò sull attenti, salutò e uscì. Scomparsi i tedeschi all orizzonte, mentre i loro cannoni brontolavano fra i boschi dell Etna, la città rimase nelle mani dei ladri. Travestiti da tedeschi, da inglesi, da carabinieri, da fascisti, i ladri sfondarono i portoni, salirono sui balconi, s affacciarono dai tetti. In quei giorni, fu rubata qualunque cosa e, mossi dai ladri, che vi si nascondevano sotto, armadi letti statue cassettoni specchi si misero a camminare per le strade deserte e ingombre di macerie. Giacomo Licalzi, dal suo alto finestrino,7 guardava il triste spettacolo e fumava la pipa. Non si meravigliava di nulla; tutte queste cose, egli le aveva già viste con la mente la prima notte del 900; e si congratulava con sé stesso di non aver diviso8 minimamente lo stupido riso degli altri per sa- 2. Quando bombardata: durante la Seconda guerra mondiale, nell estate del 1943, in previsione dello sbarco del 10 luglio, gli angloamericani bombardarono pesantemente le città siciliane. 3. scendere nel rifugio: per riparare i cittadini 64 dai bombardamenti, nelle città italiane erano stati scavati appositi rifugi antiaerei sotterranei. 4. quando la guerra s avvicinò: quando i veri e propri combattimenti tra eserciti sul territorio si avvicinarono alla città. 5. le sciorinò: le sparpagliò, le mise in mostra. 6. cavata: estratta, tirata fuori. 7. finestrino: piccola finestra. 8. diviso: condiviso.
3. Analizza tu - Vitaliano Brancati, Storia di un uomo che per due volte non rise