I generi UNIT 9 La narrativa di formazione 65 70 75 80 85 90 lito si mise a piangere: perché già da tempo aveva smesso di essere così piccolo da pisciarsi addosso. Nello spazio attorno al cavallo, si scorgevano altre corone, altri fiori, ali di gesso, teste e membra di statue mutilate. Davanti alle botteghe funebri,26 rotte e svuotate, di là intorno, il terreno era tutto coperto di vetri. Dal prossimo cimitero,27 veniva un odore molle,28 zuccheroso e stantio;29 e se ne intravedevano, di là dalle muraglie sbrecciate,30 i cipressi neri e contorti. Intanto, altra gente era riapparsa, crescendo in una folla che si aggirava come su un altro pianeta. Certuni31 erano sporchi di sangue. Si sentivano delle urla e dei nomi, oppure: «anche là brucia! , «dov è l ambulanza?! . Però anche questi suoni echeggiavano rauchi e stravaganti, come in una corte32 di sordomuti. La vocina di Useppe ripeteva a Ida una domanda incomprensibile, in cui le pareva di riconoscere la parola casa: «Mà, quando torniamo a casa? . La sporta gli calava giù sugli occhietti, e lui fremeva,33 adesso, in una impazienza feroce. Pareva fissato in una preoccupazione che non voleva enunciare,34 neanche a se stesso: «mà? casa? , seguitava ostinata la sua vocina. Ma era difficile riconoscere le strade familiari. Finalmente, di là da un casamento35 semidistrutto, da cui pendevano i travi36 e le persiane divelte, fra il solito polverone di rovina, Ida ravvisò,37 intatto, il casamento con l osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare: «Bii! Biii! Biiii!! .38 Il loro caseggiato era distrutto. Ne rimaneva solo una quinta,39 spalancata sul vuoto. Cercando con gli occhi in alto, al posto del loro appartamento, si scorgeva, fra la nuvolaglia del fumo, un pezzo di pianerottolo, sotto a due cassoni dell acqua40 rimasti in piedi. Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze.41 Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma certune di quelle figure, sotto l azione di un meccanismo idiota,42 andavano frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare: 26. botteghe funebri: negozi di pompe fu nebri. La zona è nelle vicinanze del cimitero monumentale del Verano. 27. Dal prossimo cimitero: dal cimitero vi cino. Il bombardamento colpì il cimitero e ne scoperchiò sepolcri e tombe. 28. molle: come a dire umido e dolciastro. 29. stantio: come ammuffito, rancido. 30. sbrecciate: profondamente crepate e crollate a tratti. 31. Certuni: alcuni. 642 32. in una corte: in un gruppo. 33. fremeva: si agitava, era turbato. 34. enunciare: esprimere. 35. casamento: caseggiato, costruzione ci vile per abitazioni popolari. 36. i travi: le travi. Al maschile è uso regio nale. 37. ravvisò: scorse e riconobbe. 38. Biiii!!: Ida e Useppe hanno un cane che si chiama Blitz. Il nome del cane, nella pronuncia infantile di Useppe, diventa semplicemente Bi. Useppe sta chiamando la bestiola, che era in casa al momento del bombardamento. 39. una quinta: un unico muro, come fosse il fondale di una scena teatrale. 40. cassoni dell acqua: serbatoi per l acqua, parte dell impianto idraulico della costruzione. 41. immondezze: rifiuti, oggetti ormai inutiliz zabili e sporchi. 42. sotto l azione idiota: spinti da un im pulso meccanico irrazionale.