Percorsi di educazione civica LILIANA SEGRE CALENDARIO CIVILE Siate farfalle che volano sopra i fili spinati 27 GENNAIO Giornata della Memoria discorso Il 27 gennaio 1945, verso la fine della Seconda guerra mondiale, le truppe sovietiche dell Armata Rossa, impegnate nella marcia verso la Germania nazista, varcarono il cancello del lager di Auschwitz. Vi trovarono 7000 uomini, donne e bambini ancora vivi: un milione o forse un milione e mezzo di persone, in maggioranza ebrei, erano già stati sterminati in quella fabbrica della morte. Prima che una risoluzione delle Nazioni Unite facesse altrettanto, l Italia scelse proprio il 27 gennaio come Giornata della Memoria delle vittime dell Olocausto con la legge del 20 luglio 2000, n. 211. Ecco l articolo 1: «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria , al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati . Negli ultimi anni, testimone di questa tragedia è stata Liliana Segre, oggi senatrice a vita della Repubblica: deportata, appena quattordicenne, dal binario 21 della Stazione Centrale di Milano ad Auschwitz nel gennaio 1944, riuscì a sopravvivere, mentre furono uccisi nel lager il padre e i nonni paterni. L attaccamento alla vita, il rifiuto di ogni discriminazione e la necessità di ricordare per non ripetere gli stessi orrori emergono con forza nei suoi interventi pubblici. Questo che segue è l estratto di un suo discorso, tenuto il 27 gennaio 2020 al Parlamento europeo di Bruxelles. Audio LETTURA 5 706 Alla giornata del 27 gennaio a volte è stata data un importanza che in fondo non c è. Auschwitz non è stata liberata quel giorno. Quel giorno l Armata Rossa vi è entrata ed è molto bello il discorso, che fa Primo Levi ne La Tregua, dei quattro soldati russi che non liberano il campo perché i nazisti erano già scappati, ma si trovano di fronte a questo spettacolo incredibile. Uno spettacolo più tardi incredibile per tutti coloro che lo vollero guardare, mentre qualcuno non lo vuole vedere nemmeno adesso e dice che non è vero. Si tratta dello «stupore per il male altrui .
27 gennaio • Giornata della Memoria - LILIANA SEGRE, Siate farfalle che volano sopra i fili spinati