FREDIANO SESSI CALENDARIO CIVILE La colpa di essere italiana 10 FEBBRAIO Giorno del Ricordo saggio Norma Cossetto aveva ventitré anni quando fu prelevata dalla sua abitazione di Visinada, in Istria, oggi in Croazia ma all epoca territorio italiano, e portata presso un comando di partigiani italiani e iugoslavi. Era il 26 settembre 1943, diciotto giorni dopo l armistizio, che sanciva il disimpegno dell Italia dall alleanza con la Germania nazista e l inizio della guerra di Liberazione. Seviziata e violentata dai suoi aguzzini, il 5 ottobre la ragazza venne gettata insieme ad altri prigionieri in una delle grandi cavità carsiche dette foibe. La medesima sorte toccò a migliaia di uomini e donne: alcuni pagavano la loro militanza fascista (lo stesso padre di Norma era stato il podestà del suo paese), altri il solo fatto di essere italiani e dunque considerati un ostacolo alla slavizzazione di quei territori. E così, per evitare ritorsioni e rappresaglie, all indomani della guerra, circa 300.000 italiani residenti in Venezia Giulia e in Dalmazia furono costretti ad abbandonare la terra d origine e a dar vita a un doloroso esodo. Per molti anni, questa terribile pagina della storia italiana è stata ridimensionata, talvolta perfino occultata. Dopo non poche polemiche, la legge n. 92 del 30 marzo 2004 ha però istituito il Giorno del Ricordo il 10 febbraio (data in cui, nel 1947, fu firmato il Trattato di Parigi, che assegnava alla Iugoslavia l Istria, il Carnaro, la città di Zara e una parte della Venezia Giulia), con lo scopo di «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale . L anno dopo, nel 2005, l allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì la medaglia d oro al merito civile a Norma Cossetto. La sua drammatica storia è ricordata dallo scrittore Frediano Sessi in questo brano tratto dalla biografia Foibe rosse. Audio LETTURA 5 una domenica di settembre, la data precisa sul calendario del 1943 segna il 26. Nella piazzetta davanti alla casa dei Cossetto ci sono dei bambini che giocano, mentre alcune donne parlano tra loro e stanno a guardare. La chiesa di Santa Domenica di Visinada1 ha da poco fatto sentire i rintocchi del mezzogiorno. Intorno, il silenzio è rotto solo dal rumore metallico di una motocicletta che, accelerando la marcia in uscita dalle curve, scoppietta. Pochi minuti e si presenta un giovane che chiede di Norma. Si chiama Giorgio e domanda alla giovane di seguirlo. «Che cosa c è? Che cosa vuoi? gli chiede affacciata 1. Santa Domenica di Visinada: in questa stessa chiesa si riunì poi il tribunale del po- polo che condannò a morte Norma Cossetto e altri istriani. 709
10 febbraio • Giorno del ricordo - FREDIANO SESSI, La colpa di essere italiana (da Foibe rosse. Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel ’43)