Le tecniche 70 75 80 85 90 95 | Vituperio! Rimasi a lungo perplesso: Vituperio... . Non era vero, io non facevo abitualmente quei malestri8 di cui i fanciulli si rendono responsabili ogni giorno; e mia madre mi portava come esempio dappertutto per la mia eccezionale tranquillità, e presso le altre madri che narravano il diavolo a quattro che nelle case facevano i loro; i miei malestri, se mai, erano di altra natura, non provocati da esuberanza del corpo, cieca e indomabile, ma da una vaga compressa e già prepotente curiosità della vita, precoce senza dubbio. Quella volta non so come mi fosse accaduto un fatto che mi accomunava agli scavezzacolli9 nemici dichiarati dell ordine e delle cose.| |Stavo fermo rasente al muro della stanza chiusa, fermo a testa bassa, guardandomi le mani le cui dita intrecciandosi incerte parevano tra loro volersi rimproverare e punire. Mia madre era tornata nella poltrona e come se nulla fosse accaduto aveva ripreso la lettura del giornale. Però guardandola, alzando solamente gli occhi su di lei con la fronte abbassata, scorgevo che nella sua, fra le sopracciglia, una fossetta oscura, come una nube impercettibile, vi rimaneva della scena. Mi accostai piano piano, senza levare il capo, senza il coraggio di parlare, rasentandola carezzevole, sfiorandone la persona, e guardandomi sempre le dita che ora l uno con l altro si ritorcevano, e mugolando vagamente per farle sentire che qualche cosa le dovevo dire, qualcosa che lei sapeva già.| Non rispondeva dapprima mia madre, finché a qualche monosillabo incalzante prese a rispondere, senza distogliere l attenzione dal giornale, con monosillabi anch essa che volevano unicamente significare il desiderio d esser lasciata in pace alla sua lettura; e sempre più incalzando io,10 con la persona e la voce supplichevole, rispose con monosillabi decisamente 8. malestri: danni provocati da distrazione o scarsa abilità, senza intenzione. 78 Questo passo rappresenta una pausa: la storia, infatti, è sospesa mentre il racconto prosegue, riportando i pensieri del protagonista che si interroga sulle motivazioni che l hanno spinto ad appiccare il fuoco. Notiamo inoltre un breve flashback, un salto indietro nel tempo dove il narratore parla del suo comportamento in occasione di situazioni precedenti, simili a quella presente. 65 Il tempo del testo narrativo 60 UNIT 3 La voce narrante ci offre un sommario: in poche righe il racconto sintetizza una situazione che ha, nella realtà della storia, una maggiore durata. L imbarazzo e la vergogna del bambino sgridato, nella storia, durano infatti per molto tempo, come si capisce nella descrizione del lento movimento del bambino che, piano piano (rr. 8586), si avvicina alla madre. 9. scavezzacolli: giovani eccessivamente vivaci e irresponsabili. 10. e sempre più incalzando io: e poiché io continuavo a incalzare.