Lo spazio della narrazione L esempio „ Luoghi immaginari: tipici della letteratura fantastica, tali luoghi vengono creati dall immaginazione dell autore e presentano caratteristiche irreali (città sottomarine, pianeti quadrati, foreste di libri ecc.). Ecco un brano delle Città invisibili di Italo Calvino (1923-1985), in cui si descrivono alcune città di fantasia visitate da Marco Polo durante il suo viaggio in Oriente: Calvino Ora dirò come è fatta Ottavia, città-ragnatela. C è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene e passerelle. Si cammina sulle traversine1 di legno, attenti a non mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa.2 Sotto non c è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s intravede più in basso il fondo del burrone. Italo Calvino, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972 I particolari aspetti della città di Ottavia descritti dal narratore escludono la possibilità che essa esista nella realtà, e anzi ne enfatizzano il carattere fantastico. 1. traversine: barre trasversali di legno che permettono di camminare sulle passerelle. 2. maglie di canapa: segmenti di corda usati come corrimano nelle passerelle. LE FORME DELLA DESCRIZIONE DELLO SPAZIO Le descrizioni spaziali variano a seconda del loro grado di oggettività. Indipendentemente dalla tipologia dello spazio (reale, realistico o immaginario), esistono due tipi fondamentali di descrizione. L esempio „ Descrizione oggettiva: il narratore tende a conferire alla sua rappresentazione una forte impersonalità, quasi da atlante geografico , con lo scopo di fornire informazioni sullo spazio nel modo più neutro possibile. In questo brano tratto da Vado a vedere se di là è meglio di Francesco M. Cataluccio (n. 1955), abbiamo il resoconto di un viaggio attraverso le città dell Europa centro-orientale, passate in rassegna con l intento di offrire notizie oggettive: Cataluccio A un centinaio di chilometri da Cracovia1 si trova Wielopole Skrzyn skie. Lungo la strada che porta dall antica capitale della Polonia verso il confine orientale dello Stato si incontrano tre secolari cittadine della Galizia: Wielika e Bochnia, con le antiche miniere di sale, e la storica Tarn w (Tarnovia). Uscendo dal tratto internazionale2 a Ropczyce si prende una strada locale che serpeggia fra pittoresche colline ai piedi dei Carpazi,3 nelle cui vallate si stendono piccoli villaggi. La descrizione della regione che si attraversa ha qui i tratti oggettivi e impersonali di una guida turistica. Francesco M. Cataluccio, Vado a vedere se di là è meglio, Sellerio, Palermo 2010 1. Cracovia: importante città e antica capitale della Polonia. 2. tratto internazionale: strada internazionale. 3. Carpazi: sistema montuoso dell Europa centro-orientale. 95