I generi UNIT 1 Le maschere del poeta SPECCHI di CARTA Due persone si muovono in un giardino, osservati da qualcuno o, forse, da qualcosa... Chi sono e che cosa è successo tra di loro? Quali emozioni stanno vivendo? Ma soprattutto chi pronuncia le parole che leggiamo, e a chi appartiene l acuto sguardo che osserva la coppia mentre si aggira tra la vegetazione? Possiamo scoprire la misteriosa verità della poesia solo se rinunciamo a considerarci i soli abitanti del pianeta: la natura ci osserva, ci capisce e ci giudica. Per questo, l ammonimento a non contaminare il giardino sotto l impulso di emozioni distruttive, pronunciato dal biancospino con disincantata consapevolezza, può assumere anche un valore civico: la bellezza dell ambiente e del paesaggio, che la nostra Costituzione tutela nell articolo 9, è infatti un patrimonio che, al pari dell arte e della cultura, dobbiamo difendere e tramandare, sempre più fiorente, perché è una ricchezza per noi e per le generazioni future. PODCAST d autore ANALISI passo passo Ascolta il PODCAST e completa l analisi. Un gioco di maschere Chi legge una poesia dà naturalmente per scontato che a parlare sia Come viene di norma definito il componimento in versi nel quale prevale l espressione della soggettività del poeta? A chi appartiene la voce che parla in prima persona nel componimento? Riporta le parole che descrivono come le due figure si muovono sulla scena. l autore: la ________________, infatti, è il genere che esprime i sentimenti più profondi importante esplicitare il senso dei versi che citi: che cosa significano quelli che sono stati appena menzionati? del poeta il quale, con i suoi versi, si confessa, rivelando la propria sensibilità e i propri stati d animo. In un componimento intitolato Il biancospino ci aspetteremmo di scoprire dalla voce dell autrice chissà quale segreto celato dal minuscolo fiore bianco che ricopre i suoi spinosi arbusti selvatici, tra la primavera e l inizio dell estate. Chi sta parlando, in realtà, è ____________________________________, che assume la funzione dell io lirico. I ruoli, dunque, sono capovolti: non è l umano che ragiona di fronte alla bellezza effimera del fiore, ma è il fiore stesso che osserva i sentimenti umani, abbastanza vicino per capirli, ma sufficientemente lontano per giudicarli con calma. Ditelo con i fiori Sulla scena si muovono due persone che non procedono mano nella mano (v. 2), ma _____________________________________________, senza guardarsi negli occhi come se qualcosa ne avesse turbato la serenità. Il linguaggio del corpo svela tante cose e non può mentire, sembra dirci il biancospino. Per questo esso non ha bisogno di muoversi (non mi occorre inseguirvi, vv. 5-6) e di seguire i due: gli esseri umani lasciano / segni di sentimento / dovunque (vv. 7-9), vale a dire che __________________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________. 100