Albatri, acrobati e rockstar GUIDA ALLA LETTURA Una giovane ribelle Le prime strofe evocano la tranquillità un po noiosa di un infanzia normale, ripercorsa nella sua placida quotidianità: la disciplina tradizionalista delle suore, che non volevano scrivesse con la sinistra; la monotonia delle ultime ore di lezione, infinite come il viaggio da Catania a Trieste; il tipico quadro familiare dell epoca, con la madre in cucina e il padre che gestisce economia e acquisti. Un esistenza tutto sommato serena visto che, come ricorda con tenerezza l autrice, la sua ingenuità di bambina non riusciva nemmeno a distinguere un morto ammazzato da uno stravagante signore addormentato in mezzo al traffico (v. 29). Il carattere irrequieto della piccola, però, le fa avvertire con insofferenza questa condizione ovattata: la volontà di difendere Caino (v. 19), modello negativo per eccellenza, significa infatti un aperta contrapposizione alla rigida educazione cattolica, mentre il desiderio di fuggire oltreoceano dichiara, con l immagine un po impertinente delle bolle di chewingum, l esigenza di rompere gli schemi, di assaporare altre realtà, di compiere esperienze diverse ed esprimere, come una rockstar, la propria autentica personalità. Una formazione siciliana Ora che è adulta, l autrice riconosce che, nonostante la quiete apparente della sua infanzia, la sua crescita è avvenuta in una terra tormentata. Due aspetti, soprattutto, le tornano alla memoria: la violenza della mafia, che lacerava le città negli anni Ottanta, e i racconti del nonno, che rivendicavano la dignità della Sicilia nella storia del Paese. Nel primo caso, la maschera della rockstar diventa uno schermo protettivo: negli anni di cui parla la canzone, infatti, la Sicilia fu teatro di una feroce aggressione di Cosa Nostra allo Stato, culminata nell uccisione di illustri nemici della mafia, come il presidente della Sicilia Piersanti Mattarella (1980) e il generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa (1982). L indignazione del nonno, invece, reagisce al razzismo, infondato ma persistente, di cui le genti del Sud sono state oggetto dall Unificazione in poi. Con sarcasmo, l autrice ricorda gli insulti dei fratelli italiani (v. 39) ai siciliani, considerati inferiori dalle colte ed eleganti élite al potere. Anche in questo caso, la fantasia di essere rockstar diventa una via di fuga che, come i giochi tra bambini in aperta campagna, porta mentalmente lontano da quella terra dura e dolorosa, alla ricerca di una simbolica America dove ricominciare una vita diversa. Dalla Sicilia all Italia, al mondo In realtà, non è solo la Sicilia che, nella canzone, assume l aspetto di un luogo percorso da sofferenza e lacerazioni. Nell ultima strofa, infatti, l intera storia italiana dell epoca si presenta come un misto di tragedia e fatalità ma anche di profonda speranza. Si nomina, così, la stagione dello stragismo (le bombe terroristiche di Piazza Fontana a Milano, 1969; di Piazza della Loggia a Brescia, 1974; della Stazione FS di Bologna, 1980, e altre); si ricorda il 105 LA o ha il coraggio di dire. Può, per questo, assumere apertamente le parti di chi sbaglia. Può ribellarsi alle inutili convenzioni della società. Può dubitare addirittura della storia patria, additando menzogne nel racconto delle origini. La canzone di Carmen Consoli, dietro l apparente nostalgia per l infanzia, afferma il suo insopprimibile impulso alla libertà d espressione, valore fondamentale della nostra democrazia, protetto, oltre che dalla nostra Costituzione, anche dall articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell Unione Europea. FRESCO DI STAMPA Si abbiglia in modo stravagante, si trucca provocatoriamente, suscita scandalo con i movimenti del corpo e con le espressioni di viso e voce... Sul palco, ha il potere di fare e dire cose che, nel contesto quotidiano, senza la maschera di star, verrebbero contestate o derise: è la stella rock che, nello spettacolo contemporaneo, ha assunto il ruolo, in passato, proprio del giullare. Da una parte, infatti, intrattiene i presenti e li distrae con la sua performance; dall altra, sfrutta la libertà delle parole e dei concetti, rivelando cose che nessun altro capisce CANZONE SPECCHI di CARTA
T6 FRESCO DI STAMPA - LA CANZONE - CARMEN CONSOLI, Volevo fare la rockstar