I generi UNIT 2 La poesia dei luoghi 110 E andiam di fratta in fratta, or congiunti or disciolti (e il verde vigor rude ci allaccia i mallèoli c intrica i ginocchi) 115 chi sa dove, chi sa dove! E piove su i nostri vòlti silvani, piove su le nostre mani ignude, 120 su i nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri che l anima schiude novella, 125 su la favola bella che ieri m illuse, che oggi t illude, o Ermione. Gabriele d Annunzio, Alcyone, a cura di F. Roncoroni, Mondadori, Milano 1988 110. di fratta in fratta: attraverso i cespugli della pineta. 111. or congiunti or disciolti: ora tenendoci per mano, ora separati. 112-114. e il verde... ginocchi: i duri rami dei verdi arbusti (verde vigor rude) si allacciano SPECCHI di CARTA Capita, a volte, che un imprevisto ci strappi dalla routine nella quale si consumano le nostre giornate. All inizio pare una seccatura, ma poi, piano piano, prendiamo fiato, ci guardiamo intorno, e riscopriamo una dimensione del tempo che non è quella frettolosa a cui ci costringono le lancette degli orologi e i doveri dell esistenza. Può essere il blackout che spegne il televisore e ci fa passare qualche minuto a lume di candela, soli con i nostri pensieri, oppure il temporale che all improvviso ci sorprende, come capita in questa poesia a d Annunzio. Anche se non vi trovate in una pineta, a due passi dal mare, il suono della pioggia può essere magico. Non vi siete mai incantati ad ascoltarlo? Quando piove, ogni superficie restituisce un suono diverso, imprevedibile. Nelle città sbocciano all improvviso migliaia di ombrelli, fiori colorati di ogni tipo sotto i quali la gente cerca riparo. Ma sui pensieri, se troviamo un attimo per fermarci, le gocce continuano a scorrere, perché come ci ha ricordato Italo Calvino, riprendendo un verso di Dante «la fantasia è un posto dove ci piove dentro . 124 alle nostre caviglie (i mallèoli), intralciano il movimento delle ginocchia.
T3 GABRIELE D’ANNUNZIO, La pioggia nel pineto (da Alcyone)