Ragazzi, amatevi! Non c è tempo da perdere, ammonisce Catullo: l amore è roba da giovani. Forse è per questo che, oltre alla letteratura, anche il cinema racconta con pathos la pas­ sione che fiorisce tra i banchi di scuola, nelle feste affollate di teenager o tra le pie­ ghe inaspettate di una vacanza estiva. Spesso affiorano i conflitti generazionali con genitori ingombranti, come capita alla tredicenne Vic (interpretata dall al­ lora esordiente Sophie Marceau) che vive le prime emozioni del cuore con il coe­ taneo Mathieu nel Tempo delle mele (1980). Oppure alla diciassettenne Veronica detta Ronnie (Miley Cyrus), che grazie alla storia d amore con Will dimenticherà il difficile rapporto con il padre, in The Last Song (2010). O ancora ai liceali romani di Come te nessuno mai (1999), che sperimentano le prime esperienze amorose nei giorni di un occupazione scolastica: trent anni dopo i genitori, un tempo idea­listi e sognatori come loro, oggi inguaribilmente imborghesiti. Ma l amore vissuto tra adolescenti ha, al cinema come nella vita vera, infinite altre sfumature: può essere il sentimento che spinge a sfidare con spirito ribelle le convenzioni sociali, come accade ai protagonisti di Colpa delle stelle (2014); può essere la chiave di un difficile riscatto morale e sociale, come ben sanno i due giovani detenuti che, in Fiore (2016) si scambiano sguardi e lettere clandestine in attesa di riassaporare la libertà; può essere ancora l occasione imprevista che mette in crisi ogni certezza e inaugura il lento percorso della responsabilità, come per i fidanzatini romani di Piuma (2016). Una scena del Tempo delle mele (1980) di Claude Pinoteau. Come abbiamo letto nei suoi versi, Catullo se la prende con i vecchi invidiosi, che secondo lui non possono più godere della gioia innocente dei baci. Ma più sem­ plicemente l amore è il grimaldello per conoscere e realizzarsi nella propria autonomia, liberi e talvolta diversi, molto diversi da chi è più maturo di noi. Come a dire è un altro pregio della passione? che senza i baci non si diventa grandi... La locandina di Colpa delle stelle (2014), diretto da Josh Boone. A destra, la locandina di The Last Song (2010), regia di Julie Anne Robinson. 179