I generi UNIT 4 La poesia pensiero ... all eternità del tempo Mentre il poeta contempla l infinito spaziale, a un certo punto viene distratto dallo stormire delle fronde. Tale sensazione non più visiva ma uditiva innesca una nuova esperienza interiore, riguardante la dimensione del tempo. Il frusciare del vento riporta il poeta alla realtà e alla riflessione sulle cose terrene, che nascono e muoiono. Allo stesso tempo, però, come la siepe gli aveva suggerito l idea dell infinito spaziale, così il passaggio da una sensazione acustica reale (come il vento / odo stormir, vv. 8-9) a un altra indeterminata (infinito silenzio, v. 10) gli suscita l idea dell eternità, cioè di un infinito temporale, che grava sul presente e lo annulla (e mi sovvien l eterno, / e le morte stagioni, e la presente / e viva, e il suon di lei, vv. 11-13). Annientarsi nel pensiero Il poeta vive in tal modo uno stato d animo lontano da ogni aggancio logico con la realtà: quasi dissolvendo la propria identità, egli è pronto ad annegare in un infinito che spegne la sua coscienza individuale, concedendogli al tempo stesso uno stato di grande, seppur breve, beatitudine. Non si tratta di un approdo religioso quanto piuttosto di un esperienza mentale che coinvolge le facoltà sensoriali, immergendole nel mare (v. 15) degli spazi siderali dell universo e dell eternità. Per questa ragione il naufragar è dolce (v. 15): il pensiero umano non può abbracciare il tutto, ma ne è completamente soverchiato, come se fosse un nuotatore disperso nell oceano e prossimo all annegamento. Gli ultimi due aggettivi dimostrativi questa/questo non si riferiscono più, quindi, a dati oggettivi, come all inizio della lirica, ma alla conquista del paesaggio irreale, di quell appagante sensazione di annullamento in un immensità (v. 14) percepita come una dimensione presente e vicina. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Dove e quando. L avventura della mente vissuta dal poeta matura in un contesto consueto: quale? 2. Davanti agli occhi. Qual è la funzione svolta dalla siepe? 3. Una sensazione reale. Dopo la prima immersione nel pensiero dell infinito, da che cosa il poeta è richiamato alla realtà? 4. Il naufragio. A che cosa allude il poeta con la metafora finale del mare? ANALIZZARE E INTERPRETARE 5. La scelta degli aggettivi. Individua gli aggettivi che si riferiscono alle percezioni dell infinito: quali osservazioni puoi fare? 6. Vicino/lontano. La sensazione dell infinito nasce anche dalla percezione di ciò che è vicino e di ciò che è lontano. Individua nel testo gli aggettivi questo e quello: che cosa l io lirico sente lontano o vicino? Esponi le tue considerazioni. 7. Gli enjambement. Nel testo sono presenti numerosi enjambement: individuali e spiega quale effetto ritmico suscitano. 238 PARLARE E SCRIVERE BENE 8. Subordinate. Sedendo e mirando, scrive il poeta al v. 4. Riscrivi le frasi seguenti sostituendo le subordinate esplicite con il gerundio corretto, presente o passato, senza modificare il senso. a) Poiché ha studiato molto, Carlo ha superato brillantemente l esame. b) Mentre uscivo dalla classe, ho incrociato il professore di matematica. c) Dal momento che non avevo ricevuto più tue notizie, ho pensato di andarmene. d) L attore recitava con molta enfasi, mentre gesticolava e faceva lunghe pause. SCRIVERE PER 9. ESPRIMERE ON LINE Scegli un immagine per un post su Instagram a illustrazione della poesia, quindi scrivi una email al tuo docente di lettere in cui spieghi le ragione della tua scelta. Non dimenticare di precisare l oggetto e di usare una formula introduttiva di saluto per il destinatario.