Che fai tu, luna, in ciel? rato e lo scienziato col camice bianco e grandi occhiali (v. 11). Entrambi hanno in comune l impegno della ricerca: il detenuto politico perché vuole la giustizia sociale; lo studioso perché persegue certezze scientifiche. Nel chiuso del carcere o del laboratorio (v. 10), essi mantengono nel profondo della loro coscienza la preziosa libertà interiore che, nonostante difficoltà e ingiustizie, coglie il bello (v. 15) e il vero (v. 15) della vita. Troppo preziosa per non essere condivisa con gli altri, questa libertà interiore va assolutamente custodita, a rischio di sacrificare la propria vita per quella dei nostri simili, anche se non ne conosciamo nemmeno la faccia (v. 13). Vivere oltre la morte Ma in fondo che cos è realmente la morte? In modo del tutto inaspettato, l io lirico esorta il lettore a non reprimere la propria vitalità nella vecchiaia, ma a continuare a operare, piantando addirittura degli ulivi (v. 18) in tarda età. L ulivo, che ha un valore simbolico pregnante nella cultura mediterranea e mediorientale, è una pianta che cresce lentamente e impiega diversi decenni prima di giungere a maturazione. Perché dunque piantarlo a settant anni (v. 18)? Forse per lasciarne i ricchi frutti in eredità ai figli (v. 19)? La risposta del poeta è profonda e inaspettata: non importa lasciare una ricca eredità, ma immergersi nel lavoro e nell impegno anche all avvicinarsi della fine. Hikmet sa bene che temere la morte è profondamente umano, e che tutti siamo destinati a scomparire, ma esorta a non farsi spaventare. Non crederai alla morte (v. 20): vivere con entusiasmo fino all ultimo giorno, senza arrendersi mai alla paura, darà alla nostra esistenza un merito grande, che peserà sulla bilancia (v. 22) di quanti valuteranno come abbiamo vissuto. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Il destinatario dei versi. A chi si rivolge il poeta? 2. Senza volto. Chi sono gli uomini di cui non conoscerai la faccia (v. 13)? ANALIZZARE E INTERPRETARE 3. Il senso della metafora La vita sulla bilancia / peserà di più (v. 22) è una metafora. Spiegala con parole tue. 4. Figure retoriche. Le tre strofe che compongono la poesia ripetono il verso Prendila sul serio (vv. 2, 7, 16), come se fosse un ritornello. Di quale figura retorica si tratta? 5. Il tono dei versi. Come puoi descrivere il tono della poesia? PARLARE E SCRIVERE BENE 6. Lessico. I seguenti aggettivi sono legati al concetto di vita . Individuane il contrario e il sostantivo a cui si adattano meglio. a) vivido A) pigro 1) bambino b) vivace B) inessenziale 2) colore c) vitale C) spento 3) questione 7. Sintassi. Qualcuno ha riscritto in parte il contenuto della poesia ma ha introdotto due errori di sintassi. Trovali e correggi il testo. La vita non è uno scherzo: va presa sul serio, al punto che, anche in situazioni dove la tua libertà è limitata, tu sia disposto a morire affinché vivono gli altri uomini. La vita va presa talmente sul serio che a settant anni, per esempio, pianterai degli ulivi non perché restano ai tuoi figli, ma perché non crederai alla morte. a Elegiaco e malinconico. b Epico ed eroico. c Comico e divertente. d Assertivo e imperativo. e Nessuno dei precedenti. SCRIVERE PER 8. ESPRIMERE ON LINE Rileggi il testo e sintetizza il concetto principale della poesia in massimo 5 righe. Poi, come in un post su Facebook, spiega perché sei o non sei d accordo con il poeta, in massimo 10 righe. 249