Percorsi di educazione civica AGENDA 2030 T3 GIUSI FASANO Audio Tre morti al giorno LETTURA saggio Gli infortuni sul lavoro: una piaga della quale i mezzi di comunicazione si ricordano solo ogni tanto, di fronte a una tragedia particolarmente grave. Ma in realtà è un emergenza quotidiana, sulla quale la giornalista Giusi Fasano (n. 1964) richiama giustamente la nostra attenzione. 5 10 15 20 25 30 340 Prima che i vostri occhi arrivino in fondo a questa introduzione diciamo en­ tro i prossimi dieci minuti sappiate che nel nostro Paese saranno avvenuti dieci infortuni sul lavoro. Questa è la media: un ferito ogni minuto, negli anni peggiori anche ogni cinquanta secondi. E i morti? I numeri ci dicono che sono Ogni giorno 3. Una media consolidata 1221 nel 2021 che, a dispetto del dramma raccontato dalle statistiche annuali, è diventata una sorta di dato accettabile . Numeri ai quali ci siamo abituati al punto da non farci quasi più caso. E se fossero i terroristi a uccidere tre persone al giorno? Avremmo reazioni politiche, militari, giudiziarie e la nostra soglia di attenzione sarebbe diver­ sa, di certo molto più alta. Invece per i lavoratori che perdono la vita quotidia­ namente è alta soltanto l asticella dell indifferenza collettiva. Dov è l errore? Che cosa è mancato finora? stata carente, quando non del tutto assente, la cultura della sicurezza del lavoro. Quel pretendere tutti e sempre la massima attenzione e gli stru­ menti di tutela possibili per scongiurare gli incidenti. E poi non abbiamo mai avuto controlli all altezza della complessità e del numero di attività sul territo­ rio. Anche perché, a partire dalla riforma sanitaria del 1978, la competenza per controlli e vigilanza sui luoghi di lavoro è sempre stata materia delle aziende sanitarie (e quindi delle Regioni), a esclusione dei settori edilizia e ferrovie (in capo all Ispettorato Nazionale del Lavoro). Con il risultato evidente che ciascuna Regione si è regolata con politiche, criteri e investimenti propri e, nel tempo, questo ha voluto dire controlli a macchia di leopardo: nel complesso insufficienti, ma con Regioni più virtuose e altre decisamente meno. Per la legge del 1978 (era la n. 883) la sicurezza era prevalentemente tutela della salute. E oggi? Forse è arrivato il tempo di una rivoluzione. Una nuova legge la n. 215 datata dicembre 2021 sposta l asse sull Ispettorato Nazionale come agenzia unica per pianificare e coordinare gli interventi sul territorio. Non più una let­