Le insidie del Web 30 35 40 45 50 55 60 noti. Vertono in genere sull opportunità di pubblicare immagini o video, sulle finalità nascoste di simili scelte, sulla spudoratezza o sulla malafede che simili pratiche suggeriscono a chi, trovandosele di fronte, le subisce . Barbara Ellen sul «Guardian 3 parla di «una travolgente necessità di condivisione : si riferisce alle foto postate dalla modella americana Chrissy Teigen subito dopo aver perso il terzo figlio a causa di complicazioni durante la gravidanza. Le immagini, pubblicate su Instagram in un patinato bianco e nero, hanno scatenato grandi polemiche sui social network e sono finite perfino sulla prima pagina del principale quotidiano italiano.4 Milioni di persone si sono trovate improvvisamente di fronte una rappresentazione inedita del dolore altrui e hanno sentito la necessità di commentarlo. Non è difficile capire dice Ellen che se il tuo sguardo è quello, se sei nata e cresciuta dentro un simile contesto, anche il dolore e perfino la morte potranno esservi comprese, anche il tuo terzo figlio che non c è più. Perfino l abbraccio intimo e disperato con il tuo celebre marito potrà essere esposto alla visione di milioni di persone pochi attimi dopo che la tragedia si è compiuta. Qualcosa di analogo, con più spiccati accenti locali e minor drammaticità, ha riguardato le foto dell annuncio della seconda gravidanza di Chiara Ferragni. La foto familiare con l ecografia del prossimo nascituro in bella mostra ha scatenato le usuali polemiche su opportunismo e lungimiranza, su cinico interesse e sguardo aperto verso il mondo. Fili sempre più annodati Del resto non esiste solo la folta pattuglia dei fuori dai social , quelli cioè che a stento riescono a farsi un idea di quanto stia accadendo (ma che da noi rappresentano la grande maggioranza degli opinionisti sui mezzi di informazione): anche fra chi ogni giorno utilizza simili strumenti e ne ha competenza le critiche spesso crescono imperiose. Sullo sguardo che genera tutto questo e sulle sue conseguenze sarà così utile discutere, ma servirà farlo tenendo conto di quanto profondamente abbiano inciso sulle nostre vite le tecnologie di condivisione. Di quanto i fili fra le persone negli ultimi anni si siano fatti fittissimi e annodati, di quanto la complessità dei nostri sentimenti sia costretta a combattere ogni giorno PAROLA DI Competenza la capacità con le velocità delle reti. di affrontare una questione, A me sembra che da tutto questo esprimendo giudizi solidamente motivati. Il termine si usa anche nasca una sostanziale impossibilità in ambito giuridico: un processo, ad esempio, di giudizio. Ciò che ci appare intiè di competenza di una certa corte. Al plurale, le competenze non sono altro che il denaro mo la nascita, la morte, la condivispettante per avere compiuto un lavoro. sione di emozioni personali potenti 3. «Guardian : storico quotidiano britannico, fondato nel 1821. 4. principale quotidiano italiano: il «Corriere della Sera . 413