I generi UNIT 1 Le maschere del poeta Son dunque che cosa? Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente. 20 Chi sono? Il saltimbanco dell anima mia. Aldo Palazzeschi, Tutte le poesie, a cura di A. Dei, Mondadori, Milano 2002 21. saltimbanco: funambolo che si esibisce in esercizi di abilità, al circo o nelle piazze. SPECCHI di CARTA Proviamo a cercare in Rete le immagini associate alla parola poeta . Scorrendo i risultati che ci restitui­sce qualunque motore di ricerca, troviamo quasi solo uomini, tutti in atteggiamento pensoso, triste, malinconico, spesso davanti a penna e calamaio. Alcuni hanno in testa una corona d alloro, simbolo nei secoli passati di gloria letteraria. Il presupposto è che la poesia abbia a che fare con il sacro, viva in una sfera separata, coltivata da uomini di eccezionale sensibilità. Palazzeschi spazza via allegramente queste idee in una manciata di versi, che suonano come uno sberleffo. Lui è forse un Georges Seurat, La parata del circo, 1887-1888. 88 poeta? Sì, certo. Ma dobbiamo intenderci sulla parola che, in ambito popolare, da sempre è riservata a chi vive a modo proprio, senza troppo riguardo nei confronti delle regole. «Quello? Cosa vuoi, sarà un poeta , dicono le persone serie, accompagnando la frase con un alzata di spalle e un mezzo sorriso di compatimento. Ma sotto sotto c è sempre un po d inquietudine, perché il saltimbanco, quando è intelligente, non fa soltanto ridere: proietta l ombra del dubbio sulle nostre convinzioni, i nostri atteggiamenti, i nostri schemi mentali. Con le sue piroette, ci costringe a metterci in discussione.