Omero UNIT 1 nonostante gli sforzi profusi da Odisseo, Aiace e Fenice ( T6, p. 151), tuttavia, Achille rimane irremovibile sulle sue posizioni. Giunta la notte, mentre tutti dormono, Odisseo e Diomede sono mandati in esplorazione per raccogliere informazioni e uccidono molti guerrieri troiani, tra i quali Dolone, incaricato da Ettore di spiare i loro movimenti (libro X). Nel libro XI Omero descrive le imprese valorose compiute da Agamennone, protagonista di una aristìa, e da altri eroi greci. Anche i Troiani si distinguono per coraggio: Ettore oltrepassa il muro costruito dagli Achei e costringe i nemici alla fuga (libro XII). La battaglia si sposta così verso le navi (libro XIII). Un inganno teso da Era a Zeus permette a Poseidone di intervenire a favore dei Greci, al punto che Aiace riesce a colpire con un sasso Ettore, che si sottrae alla morte solo per il provvidenziale intervento dei compagni (libro XIV). Il contrattacco dei Troiani è così incisivo che essi si accingono a incendiare le navi greche (libro XV). La morte di Patroclo e il ritorno di Achille Una svolta della guerra è determinata dall uccisione di Patroclo (libro XVI): sceso in battaglia con le armi dell amico Achille per incutere timore ai Troiani, è trafitto da Ettore ( T7, p. 156). Straziante è la descrizione del dolore per la morte dell amico, che spinge Achille a tornare a combattere con la nuova armatura fabbricata per lui dal dio Efesto (libri XVII-XVIII). Riconciliatosi con Agamennone, Achille riceve dal cavallo Xanto un insolita predizione della morte vicina (libro XIX). Mentre gli eserciti si preparano alla battaglia, Zeus concede agli dèi di prendere parte alla guerra, chi per i Troiani, chi per gli Achei (libro XX). La furia vendicatrice di Achille e la morte di Ettore Uno scontro feroce si svolge lungo le rive dello Scamandro, e il dio del fiume si ribella alla furia omicida di Achille, che ha reso rosse di sangue le sue acque facendo strage dei nemici. Achille insegue i Troiani fin sotto le mura della città, e Priamo fa aprire le porte per far entrare i fuggitivi (libro XXI). Solo Ettore, per volere del Fato, resta fuori dalle mura: qui si svolge il duello finale tra i due eroi (libro XXII). Accecato dalla sete di vendetta, Achille non si limita a uccidere l avversario, ma infierisce sul suo corpo esanime, che lega al carro e trascina per la pianura di fronte a Troia ( T8, p. 164). Solo allora Achille onora la memoria dell amico Patroclo con lo svolgimento dei giochi funebri (libro XXIII). La restituzione del corpo di Ettore al padre Priamo ( T9, p. 173) e la celebrazione dei suoi solenni funerali dopo una tregua di undici giorni sono gli ultimi fatti narrati nel poema (libro XXIV). 110