unità 1 ALLE ORIGINI DELL EPICA La Bibbia T1 Una forza sovrumana: Sansone (Giudici), p. 24 T2 Davide e Golia (1 Samuele), p. 29 T3 «Bruna sono ma bella (Cantico dei Cantici), p. 35 1. IL LIBRO DEI LIBRI Il testo sacro di ebrei e cristiani Il termine Bibbia deriva dal greco bibl a che significa libri . Indica infatti non un racconto unitario, ma appunto un insieme di libri di generi e temi molto diversi tra loro, che spaziano da argomenti storici a riflessioni morali e sapienziali, senza escludere la poesia e il diritto. Il filo rosso che li collega è la storia del rapporto privilegiato dell uomo con Dio nel corso dei secoli, a partire dalla creazione del mondo e del primo uomo e della prima donna, Adamo ed Eva. Tale raccolta, con significative differenze, costituisce il testo sacro contenente cioè una verità sovrannaturale ispirata da Dio di ebrei e cristiani: per tale motivo, è chiamata anche Sacra Scrittura. Anche l islam riconosce alla Bibbia ispirazione divina, tuttavia ne ridimensiona fortemente il valore in quanto essa sarebbe stata corrotta dal tempo e dagli stessi ebrei e cristiani. La storia dell alleanza tra l uomo e Dio Per gli ebrei la Bibbia è costituita dal Tanàkh, acronimo che unisce le iniziali delle tre diverse parti in cui essi dividono l opera: la Torah (o Pentateuco), cioè i primi cinque libri; i Nebi m, i libri dei profeti; i Ketub m, gli altri scritti. I libri del Tanàkh corrispondono alla parte della Bibbia che i cristiani chiamano Antico Testamento. La parola testamento che traduce il greco diathèke, a sua volta corrispondente all ebraico berith patto , alleanza indica la dimensione religiosa di questi testi: la Bibbia vuole essere, infatti, la raccolta di tutti quei libri che narrano il patto di alleanza tra Dio e il popolo ebraico, e successivamente quello tra Dio e i credenti in Cristo. Per i cristiani, invece, la Bibbia si compone di Antico e Nuovo Testamento: le due parti si distinguono in base a un momento discriminante, la nascita di Gesù, 16