T8 Audio LETTURA Il duello tra Ettore e Achille TRATTO DA Iliade, libro XXII, vv. 188-213, 224-363, 395-404 Una scena dell adattamento teatrale dell Iliade con la regia di Maria Grazia Cipriani (teatro del Carretto, 2013). 190 195 200 Una volta recuperato il corpo di Patroclo, Achille ha bisogno di nuove armi, poiché le sue sono finite in mano a Ettore. Gliele prepara Efesto, di notte: tra queste, il celebre scudo di metallo, riccamente istoriato (libro XVIII). Costretto a riconciliarsi con Agamennone e a porre fine all ira nei suoi confronti, Achille ottiene di nuovo Briseide e altri doni (libro XIX). Nel frattempo Zeus consente agli dèi di partecipare alla battaglia, che riprende vigorosa: a favore dei Greci sono Era, Atena, Ermes, Poseidone ed Efesto, mentre i Troiani possono contare su Apollo, Ares, Artemide, Latona e Afrodite (libro XX). Il fiume Scamandro si solleva contro Achille, responsabile di averlo riempito di cadaveri, ma l eroe viene salvato da Era ed Efesto (libro XXI). Mentre i Troiani si rifugiano entro le mura, Ettore ne rimane fuori, temendo di essere tacciato di viltà dai propri concittadini. Per tre volte compie il giro delle mura per sfuggire ad Achille, quando l intervento di Zeus accelera il suo destino. Il rapido Achille inseguiva Ettore incalzando implacabile. Come quando il cane sui monti caccia un cerbiatto, dopo averlo stanato, per forre e per valli; se poi si nasconde infilandosi in mezzo a un cespuglio, continua la corsa cercando le tracce, finché non lo trova: Ettore così non sfuggiva al veloce Pelide. Ogni volta che tentava d accostarsi di scatto alle porte Dardanie, sotto le solide torri, se mai dall alto coi dardi gli dessero aiuto, anticipandolo tutte le volte lo ricacciava verso la piana: volava sempre rasente alle mura. Come non si riesce in sogno a prendere un fuggitivo, non riesce l uno a fuggire, l altro a raggiungere, Achille così non poteva prenderlo in corsa, l altro scappare. Ma Ettore come poteva sfuggire al destino di morte, se Apollo per l ultima volta ed estrema non si metteva al suo fianco, non gli dava coraggio e forza di gambe? 190. forre: gole profonde, a pareti verticali, tra cui scorre un corso d acqua. 164 191. si nasconde: è riferito al cerbiatto. 195. porte Dardanie: porte di Troia. 198. rasente alle mura: molto vicino alle mura, quasi a sfiorarle.