Testo PLUS Virgilio, La morte di Camilla Eneide T1 IL CLASSICO Il proemio (libro I), p. 322 | INFOTESTO Il cavallo di legno e l ultima notte di Troia (libro II), p. 328 T3 Una fuga sofferta e un addio (libro II), p. 337 T4 Didone innamorata (libro IV), p. 344 T5 Un dialogo impossibile: Enea e Didone (libro IV), p. 351 T6 La partenza di Enea e una morte teatrale (libro IV), p. 358 T7 La discesa agli Inferi (libro VI), p. 363 T8 Eurialo e Niso (libro IX), p. 371 T9 Il duello tra Enea e Turno (libro XII), p. 379 o vers e om l pet c T2 ze VIRGILIO en unità 1 1. L AUTORE: VIRGILIO A differenza dell Iliade e dell Odissea, punto d arrivo di una tradizione poetica se colare, l Eneide rappresenta il frutto del lavoro di un solo autore, la cui esistenza è storicamente documentata: Publio Virgilio Marone. Nato nel 70 a.C. ad Andes, piccolo centro della pianura Padana non distante da Mantova, identificato con l odierna frazione di Pietole, Virgilio era figlio di una famiglia di agricoltori, di condizioni relativamente modeste, che gli permise tutta via di andare a studiare a Cremona e a Milano. Attorno al 50 a.C. si trasferì a Roma per frequentare le scuole di retorica e intraprendere la professione di avvocato, che si rivelò però poco congeniale alla sua natura timida e riservata. Giovanissimo, cominciò piuttosto ad appassionarsi alla filosofia e alla poesia, che nella cultura del tempo era ispirata soprattutto all amore e alla natura. 304