Eneide La seconda metà del poema è carat­ terizzata dai riferimenti alla geografia italica e laziale, in cui la precisione va di pari passo con il bisogno dell autore di indicare le più antiche origini di cen­ tri e luoghi dell Italia a lui contempo­ ranea: ne sono un esempio Gaeta, che prende nome dalla nutrice di Enea, ivi sepolta, e capo Palinuro, così chiamato dal nome del timoniere troiano caduto in mare in quel tratto di costa. 5. LA TRAMA Enea a Cartagine Dopo il proemio ( T1, p. 322), in cui Virgilio in prima persona definisce la materia del suo canto, la narrazione inizia in medias res: la dea Giunone, Didone si innamora di Enea, miniatura del XV secolo. da sempre ostile ai Troiani, scatena una tempesta che colpisce Enea e il suo seguito, in viaggio da sette anni dopo la distruzione della città natale. Scampati al naufragio, l eroe e l equipaggio supersti­ te approdano in maniera fortunosa sulle coste della Libia. All indomani dello sbarco, la dea Venere, madre di Enea, appare al figlio sotto le sembianze di una cacciatrice, rivelandogli di trovarsi a Cartagine, la città che una regina fenicia di nome Didone, esule da Tiro dopo che il fratello Pigmalione ha assas­ sinato suo marito Sicheo, sta costruendo per il suo popolo. Enea, avvolto da una nube che lo rende invisibile, osserva i ferventi lavori di costruzione di Cartagine e assiste all arrivo di Didone al tempio. Dopo aver constatato l accoglienza benevola che la regi­ na riserva ad alcuni compagni che credeva dispersi in mare, anch egli manifesta la sua presenza. Didone invita gli stranieri nella propria reggia e indice un banchetto in loro onore. Venere, intanto, temendo gli inganni di Giunone, escogita un tranello per assi­ curarsi la benevolenza della regina: fa assumere a Cupido, dio dell amore, le sembianze del figlioletto di Enea, Ascanio, e accende di passione il cuore della sovrana (libro I). La fine di Troia Durante il convivio Didone chiede a Enea di raccontare le sue peripezie. Un dolore indicibile, regina, tu vuoi che rinnovi: il lungo flashback dell eroe inizia proprio dalla caduta di Troia 1 . Enea narra di Ulisse, dell inganno del cavallo di legno ( T2, p. 328), delle profezie inascoltate di Laocoonte e di Cassandra, della morte del re Pria­ mo e dell incontro fortuito con Elena, che è tentato di uccidere per vendicare i tanti lutti di cui la ritiene responsabile; e ancora, della fuga precipitosa ( T3, p. 337) con il padre Anchise e il figlio Ascanio, della perdita della moglie Creusa (libro II). Alla ricerca di una nuova patria Il racconto continua: lasciata la patria dopo aver costruito una flotta di venti navi, i Troiani salpano alla volta della Tracia 2 . Qui tuttavia, dopo aver compiuto i riti di fondazione di una nuova città, Enea assiste a un funesto presagio: mentre strappa i 311