Percorsi di educazione civica AGENDA 2030 T3 MASSIMO RECALCATI Audio Radici e libertà LETTURA saggio Lo scrittore e psicoanalista Massimo Recalcati (n. 1959) mette a fuoco l andirivieni fra il sentimento di appartenenza e l aspirazione alla libertà, la difesa dei confini e il desiderio di sperimentare nuove prospettive. Solo l equilibrio fra queste due spinte contrastanti, entrambe necessarie, può evitare derive pericolose. 5 10 15 20 25 La domanda di identità e di radicamento accompagna la vita umana sin dalla sua venuta al mondo: appartenenza a una cultura di gruppo, condivisione di un mondo, filiazione, genealogia, stirpe, discendenza. Non esiste vita umana senza la memoria delle sue radici. Se la vita viene alla vita senza protezione, nello sconforto, esposta all ingovernabilità del mondo, sommersa nella sua inermità, il primo grido del bambino si configura come appello, invocazione, domanda di soccorso e di aiuto rivolta all Altro. la socialità fondamentale dell esistenza. Nessuno si salva da solo; senza l Altro la vita cade nel nulla. Tuttavia, in un modo che può suonare paradossale, Freud immagina che il primo compito della vita sia anche quello di costruirsi una «nicchia protettiva di fronte alle potenti e incontrollabili stimolazioni che provengono dall interno del proprio corpo e dal mondo esterno. La vita umana ai suoi inizi assomiglia a quella di un «uccellino rinchiuso nel guscio dell uovo con la sua provvista di alimento che deve offrire riparo alla vita ancora inerme e vulnerabile.1 questa una spinta primaria della pulsione: la vita umana si deve difendere dal mondo vissuto come fonte di minacce. Di qui l importanza insuperabile di un istituzione umana come quella della famiglia. Non bisogna dunque liquidare la spinta dell uomo a difendere i confini della propria vita individuale e collettiva come una spinta in sé barbara o incivile. un indicazione che viene da Freud stesso: la vita individuale, come quella collettiva, necessita di protezione, di rassicurazione, edifica barriere per poter sopportare l avversità del mondo. PAROLA DI Gli esseri umani hanno da sempre Minaccia è la peggiore protetto la loro esistenza; dalla podelle promesse, quella che annuncia qualcosa che finirà tenza inumana della natura e dalcon l urtarci, dal punto di vista fisico o morale. Si concretizzi in parole, sguardi, gesti la minaccia dei nemici. La spinta o messaggi scritti, la nostra tranquillità è a delimitare il proprio territorio è comunque turbata: per questo la minaccia 1. Freud ... vulnerabile: S. Freud, Precisazioni sui due principi dell accadere psichico, in Opere, a cura di C.L. Musatti, 394 Bollati Boringhieri, Torino 1980, vol. VI, p. 455, n. 4 [NdA]. può costituire un reato. Ma non sono soltanto gli esseri viventi a creare danni e pericoli: anche un fiume in piena o un muro pericolante possono costituire una minaccia.