L epopea di Gilgamesh dopo il diluvio, gli dèi, riuniti in assemblea, avevano deciso di concedere a lui solo e a sua moglie l immortalità, mentre il resto dell umanità era condannato a un destino mortale ( T2, p. 49). Il fallimento di Gilgamesh Nonostante il colloquio con l antenato, Gilgamesh non vuole rinunciare al suo sogno e continua a indagare: Utanapishtim gli concede allora un altra possibilità. Potrà conoscere il segreto della vita eterna se riuscirà a stare sveglio per sei giorni e sette notti consecutive. L eroe non riesce nell impresa, ma viene aiutato dalla moglie di Utanapishtim, la quale prega il marito di svelare a Gilgamesh il segreto della pianta dell irrequietezza che si trova in fondo al mare e ha la capacità di riportare un vecchio nella sua piena virilità. Il re riesce a prenderla e a riemergere, intenzionato Scultura mesopotamica raffigurante a portarla a Uruk per farla mangiare ai vecUtanapishtim con la moglie. chi della città ma, approfittando di una sua distrazione, un serpente annusa la fragranza della pianta e la mangia. La conseguenza è che il rettile perde subito la vecchia pelle. Frustrato anche da questo tentativo fallito e ormai risoluto ad abbandonare per sempre la ricerca dell immortalità, Gilgamesh torna finalmente a Uruk e contempla di nuovo la grandiosità delle mura che aveva fatto costruire molto tempo prima. Capisce, così, che l immortalità si ottiene con azioni valorose e degne di essere ricordate. 3. I TEMI Il valore dell amicizia L epopea di Gilgamesh unisce i tratti tipici dell epica, come la dimensione bellica e guerriera, con aspetti tragici e romanzeschi, quali la centralità della morte e del dolore e la metamorfosi interiore del protagonista. Gilgamesh, il figlio degli dèi, conosce infatti una progressiva maturazione, che lo conduce ad abbandonare la durezza del sovrano che impone faticose prove ai suoi sudditi per conoscere il significato dell affetto e della condivisione. In questo percorso di formazione svolge un ruolo fondamentale l amicizia con il selvaggio Enkidu, figlio della steppa, che nasce a partire da una situazione caratterizzata dall iniziale contrasto tra due mondi apparentemente inconciliabili. Secondo alcuni l opera si può leggere, pertanto, come la storia dell opposizione tra la natura, rappresentata da Enkidu, e la civiltà, di cui è alfiere Gilgamesh, re 43