T1 Audio LETTURA ESIODO Il mito di Pandora Alexandre Cabanel, Pandora, 1873. TRATTO DA Opere e giorni, vv. 42-105, VII secolo a.C. Le Opere e giorni è un poema didascalico dedicato principalmente ai temi della giustizia e del lavoro. A differenza delle opere di Omero, non tratta di gesta valorose ed eroi leggendari: il suo scopo è invece quello di comunicare il sapere concreto acquisito dal popolo greco nel corso dei secoli. Le Opere e i giorni si occupano, infatti, di tecniche agricole, di navigazione, di economia, di morale e delle regole pratiche da adottare nella vita associata. All inizio della trattazione, Esiodo espone un mito fondativo, utile per comprendere la condizione degli esseri umani. il mito di Prometeo e di Pandora, che spiega la necessità del lavoro e l origine delle sofferenze umane. Il titano Prometeo, intenzionato ad aiutare gli uomini, inganna ripetutamente Zeus, sottraendo il fuoco dall Olimpo per riportarlo ai suoi protetti. Mosso dall ira, il padre degli dèi crea Pandora, la prima donna, e la invia agli uomini per rovinarli. Accolta da Epimeteo, incauto fratello di Prometeo, infatti, la fanciulla apre il vaso che imprigiona ogni sofferenza, cambiando per sempre la vita del genere umano. Nascosti agli uomini tengono gli dèi gli alimenti: diversamente, con facilità lavoreresti un sol giorno e avresti abbastanza per un anno, pur restando inoperoso; 45 subito il timone appenderesti sopra al focolare; cesserebbero i lavori dei buoi e delle laboriose mule. Ma Zeus li nascose, adirato in cuor suo, giacché l ingannò Prometeo dai tortuosi disegni. A causa sua agli uomini preparò tristi dolori 50 e il fuoco nascose; ma il valente figlio di Giapeto lo rubò per gli uomini a Zeus assennato, (recandolo) in vuota canna, di nascosto da Zeus lungisaettante. Adirato gli si rivolse Zeus adunatore di nubi: 42. Nascosti alimenti: in conseguenza del primo inganno di Prometeo, Zeus ha ritirato il sostentamento agli esseri umani. In principio, infatti, gli umani non avevano bisogno di lavorare nei campi, poiché la terra produceva spontaneamente il cibo necessario a sopravvivere. 44. avresti abbastanza: abbastanza cibo. 45. il timone: organo usato per governare le barche, costituito da una pala immersa 62 nell acqua e collocata a poppa, manovrabile tramite una barra o una ruota. 47. Zeus li nascose: gli alimenti del v. 42. 50. figlio di Giapeto: Prometeo è figlio del titano Giapeto. I titani erano divinità antiche, appartenenti alla generazione precedente degli dèi dell Olimpo. Questi ultimi capitanati da Zeus lottarono contro i loro predecessori, sconfiggendoli e gettandoli nel Tartaro, un luogo sotterraneo che non coincide con l oltretomba. 52. (recandolo) in vuota canna: Prometeo nasconde il fuoco in una canna cava, per sottrarlo dall Olimpo e riportarlo sulla terra. lungisaettante: che scaglia i fulmini lontano; epiteto formulare di Zeus. 53. adunatore di nubi: colui che raduna le nubi; altro epiteto del sovrano dell Olimpo.
T1 Esiodo, IL MITO DI PANDORA (da Opere e giorni, vv. 42-105)