Giuseppe Iannaccone insegna nei licei, dopo essere stato docente a contratto presso le Università Roma Tre e La Sapienza. È autore di volumi e saggi in rivista sulla letteratura italiana degli anni Trenta, su Italo Svevo e su Anna Maria Ortese. Si è occupato di storia dell'editoria e dell'avanguardia futurista; le sue ricerche vertono attualmente sulla poesia del secondo Ottocento.&nbsp;

Giuseppe Iannaccone

Giuseppe Iannaccone insegna nei licei, dopo essere stato docente a contratto presso le Università Roma Tre e La Sapienza. È autore di volumi e saggi

Insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Statale di Milano, dove coordina il Master in Editoria. Specialista di poesia e narrativa dell’Otto-Novecento, fa parte del Direttivo del Centro Nazionale Studi Manzoniani. Fra i suoi ultimi libri ricordiamo La finestra di Leopardi. Viaggio nelle case dei grandi scrittori italiani (Feltrinelli).

Mauro Novelli

Insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Statale di Milano, dove coordina il Master in Editoria. Specialista di poesia e

Il volume <i>Quaderno di scrittura</i> offre tanti consigli per migliorare la propria tecnica di scrittura e per imparare a scrivere correttamente varie tipologie di testi. La parte teorica è accompagnata da numerosi esercizi per allenarsi su quanto spiegato.

PARTE 1 – Botta e risposta sulle regole

Come si salva la nonna?

1. DOVE METTO IL SOGGETTO?

Ricorda...

Correggi, riscrivi, scrivi

2. GLI, LI, LE, CI, VI, NE... QUANDO E COME?

3. CHE O CUI?

4. A CHE COSA SERVONO GLI AVVERBI?

5. COME USO LA PUNTEGGIATURA?

6. MAIUSCOLO O MINUSCOLO?

7. COME E QUANDO VADO A CAPO?

8. COME SCRIVO IL FEMMINILE DEI NOMI COMUNI?

9. COME PASSO DAL SINGOLARE AL PLURALE DEI NOMI SENZA FARE ERRORI?

10. COME SCELGO LE PAROLE GIUSTE?

11. COME UTILIZZO I CONNETTIVI?

12. COME SCELGO I TEMPI DEI VERBI?

13. COME USO IL CONGIUNTIVO?

14. COME SCRIVO A VIDEO?

PARTE 2 – Scrivere per...

SCRIVERE PER... DESCRIVERE

Dai testi alle definizioni

1. Leggi i testi

2. Osserva

3. Definisci le caratteristiche

Laboratorio

Scriviamo insieme

Scrivi tu

SCRIVERE PER... PARAFRASARE E RIASSUMERE

SCRIVERE PER... RACCONTARE

SCRIVERE PER... INTERPRETARE, VALUTARE, CONFRONTARE

SCRIVERE PER... ESPORRE E PRESENTARE

SCRIVERE PER... DARE ORDINI, ISTRUZIONI, REGOLE

SCRIVERE PER... ARGOMENTARE

Configurazioni del corso

Compra su Treccani Emporium

Relazione d'adozione

Web TV - video e webinar

Edulia Treccani Scuola

2. GLI, LI, LE, CI, VI, NE  QUANDO E COME? GLI, LI, LE, CI, VI, NE possono assumere diversi ruoli e posizioni all interno della frase. Gli   Gli può essere:   articolo determinativo maschile plurale davanti a nomi che iniziano per vocale, per s impura (seguita da altra consonante), per gn, ps, pn, x, z (fa eccezione gli dèi)   Gli scogli sono pericolosi.   pronome personale maschile di terza persona, con valore di complemento di termine   Marco è tornato, ma gli [a Marco] ho detto di andarsene.   Non ho il coraggio di dirgli [a lui] la verità. Li Le   Li è pronome personale di terza persona plurale   Ho visto Marco e Lucia e li [Marco e Lucia] ho salutati.   Giulio ha tutti i miei libri: l ho chiamato per riaverli [i libri].   Le può essere:   articolo determinativo femminile plurale   Le caramelle sono dolci.   pronome personale femminile di terza persona singolare, con valore di complemento di termine: Lucia mi ha chiesto di stare zitta, io le [a Lucia] ho risposto di fare altrettanto.   Ho parlato con Lucia per chiederle [a Lucia] un chiarimento. Viene utilizzato anche quando si usa il  lei  riferito a persona di sesso femminile o maschile   Caro professore, le [al professore] scrivo per informarla che domani non potrò essere a lezione.   pronome personale femminile di terza persona plurale, con valore di complemento oggetto   Ho letto le tue lettere: le [le lettere] ho trovate molto belle.   Leggendo le tue lettere non ho potuto fare a meno di trovarle [le lettere] molto belle. Ci   Ci può essere:   pronome personale di prima persona plurale, con valore sia di complemento oggetto sia di complemento di termine   Non ci [noi] disturbare.   Vieni a salutarci [noi].   Spediteci [a noi] molte cartoline.   avverbio di stato in luogo con il significato di qui   Siamo arrivati a Roma: ci [qui] siamo e ci [qui] resteremo.   A Roma ci sono molti siti archeologici interessanti. Vi   Vi può essere:   pronome personale di seconda persona plurale, con valore sia di complemento oggetto sia di complemento di termine   Gli amici vi [voi] chiamano.   Vi [a voi] manderò volentieri un libro da leggere.   avverbio di stato in luogo con il significato di lì   L uomo ha acquistato una casa in Sardegna e vi [lì] è restato a lungo. 16 

GLI, LI, LE, CI, VI, NE  QUANDO E COME? Ne   Ne può essere:   pronome, anche con valore partitivo rispetto a una certa quantità   Il problema è tuo, non me ne [del problema] preoccupo.   Mi piace il pane, ne [del pane] ho mangiato molto. RICORDA  Prima di utilizzare gli, li, le, ci, vi, ne in una frase, rifletti sulla loro funzione.   Ho preso dei mattoni e li ho accatastati l uno sopra l altro è corretto. Ho preso dei mattoni e gli ho accatastati l uno sopra l altro non è corretto.   Ho incontrato Maria e le ho detto di andarsene è corretto. Ho incontrato Maria e gli ho detto di andarsene non è corretto. Un discorso a parte va fatto per gli al posto di loro in frasi come: Ho litigato con i miei amici e gli ho detto di andarsene. Fino a poco tempo fa questa frase era ritenuta scorretta, in quanto utilizza per un nome plurale (i miei amici) un pronome singolare (gli). Oggi si tende a valutare il contesto. Nel registro alto è più corretto utilizzare loro (Ho avuto un diverbio con alcuni miei amici e ho detto loro di andarsene); in quello medio-basso è tollerato anche gli: Ho litigato con i miei amici e gli ho detto di andarsene.   Ho incontrato Giulio e gli ho detto di venire a trovarmi è corretto. Ho incontrato Giulio e ci ho detto di venire a trovarmi non è corretto.   State facendo troppo rumore, vi prego di essere più rispettosi è corretto. State facendo troppo rumore, ci prego di essere più rispettosi non è corretto.   Spesso torno nella mia città. Ne ho un po  di nostalgia è corretto. Spesso torno nella mia città. Ci ho un po  di nostalgia non è corretto. CORREGGI, RISCRIVI, SCRIVI Esercizio 1 Sottolinea gli errori presenti nelle frasi che seguono. Motiva a voce le tue scelte. a. Gli nostri cervelli possiedono alcuni specifici neuroni che rispondono alle variazioni di tono del linguaggio parlato: gli hanno scoperti alcuni ricercatori dell Università della California a San Francisco. b. Artemisia Gentileschi fu una grande pittrice del Seicento. Anna Banti, una scrittrice del Novecento, ci scrisse la biografia, attribuendogli il ruolo di «gran donna, che rivendicò il diritto di essere libera come un uomo  in tempi di feroce maschilismo. c. Non né voglio più sentirne parlare. d. Al giudice, l accusato ci ha detto di non essere responsabile dei furti. Ha ribadito che gli aveva commessi il suo vicino di casa. e. Pistoia è una città d arte, le sono bellissime piazze e chiese che gli turisti possono visitare. f. Gli studenti hanno partecipato a un concorso proponendogli alla giuria alcune poesie. La giuria li ha ritenute ben scritte e ricche di immagini originali. 17 

Quaderno di scrittura: consigli ed esercizi per migliorare la tecnica di scrittura e imparare a scrivere diverse tipologie di testi correttamente.